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Idea Viaggio
Nuove architetture in Italia

L’Italia è contemporanea: le architetture sorprendenti da Bolzano a Roma

Tipologia
Percorso in auto
Durata
5 giorni
Numero Tappe
6
Difficoltà
Facile

In un Paese come l’Italia, dove arte, cultura e storia sono profondamente intrecciate, non mancano sorprendenti innovazioni architettoniche firmate da archistar italiane e internazionali. Ispirate alla tradizione o completamente innovative, queste architetture stanno cambiando il panorama di città, campagne e montagne con una grande attenzione per l’impatto ambientale.
Dalla nuova sede dell’azienda di Bolzano Salewa ispirata al profilo delle Alpi e con una grande palestra di arrampicata aperta a tutti, al Muse di Trento, museo della scienza firmato da Renzo Piano. I nuovi campus universitari della Bocconi di Milano e di Roma Tre, il primo firmato dallo studio giapponese Sanaa e il secondo da Mario Cucinella, sono aperti al pubblico grazie a piazze contemporanee che mettono in contatto costante cittadini e studenti. E ancora gli interventi là dove l’architettura ha reso straordinario un già straordinario territorio, la Toscana, tra le Cantine Antinori scavate nel sottosuolo a San Casciano in Val di Pesa e il nuovo Teatro del Maggio Musicale Fiorentino (noto anche come Teatro dell’Opera di Firenze), che richiama il Rinascimento con eleganza. 

Salewa Headquarters, Bolzano

Salewa Headquarters, Bolzano

Si staglia sul panorama delle Alpi intorno a sud di Bolzano la nuova e avveniristica sede dell’azienda di attrezzature e abbigliamento sportivo Salewa. Firmata dallo studio di architettura Park Associati con Cino Zucchi, è una grande struttura in vetro, acciaio e cemento. Le facciate della torre principale alta 50 metri riflettono il paesaggio in un gioco di specchi particolarmente ben riuscito. La sede, dove lavorano i dipendenti dell’azienda, dispone di una palestra di arrampicata con diversi livelli di difficoltà aperta al pubblico. L’intera struttura è ecocompatibile e fortemente orientata al risparmio energetico tanto da aver ottenuto la certificazione CasaClima

Muse - Museo delle scienze, Trento

Muse - Museo delle scienze, Trento

A Trento, nel nuovo quartiere Le Albere, sorge il Muse - Museo delle Scienze. Entrambi sono stati ideati e progettati da Renzo Piano per ridare vita a una zona della città non lontana dalla stazione ferroviaria. Il Muse si sviluppa su sei livelli per un totale di 12.600 metri quadrati utilizzati per esposizioni permanenti e temporanee, laboratori didattici e di ricerca e una serra tropicale che ospita specie di piante provenienti da tutto il mondo. Perfetto anche per i bambini, il Muse è un museo di nuova concezione dove si impara con entusiasmo e senza fatica tra esperimenti, animali tassidermizzati e una serie infinita di storie sorprendenti. La struttura ha ricevuto la certificazione LEED Gold per la sua particolare attenzione per la sostenibilità ambientale e il risparmio energetico.

Nuovo Campus Sanaa dell’Università Bocconi, Milano

Nuovo Campus Sanaa dell’Università Bocconi, Milano

A Milano, l’ampliamento del campus dell’Università Bocconi, ha cambiato il volto di un intero quartiere, tra il parco Ravizza e la ex sede della Centrale del Latte. Progettato dallo studio di architettura giapponese Sanaa, comprende tre edifici, un centro sportivo con piscina olimpionica e oltre 17.000 metri quadrati di spazi verdi aperti al pubblico. Gli architetti hanno voluto in questo modo far dialogare studenti e cittadini puntando proprio sulla struttura a corti interne tipica delle architetture milanesi classiche e scegliere, per la vegetazione, specie autoctone come la quercia, il carpino bianco e il pioppo nero. Le forme sinuose ed eleganti del campus Bocconi si coniugano con una scelta di sostenibilità: tutte le coperture degli edifici sono ricoperte di pannelli fotovoltaici e il risparmio energetico è affidato anche all’utilizzo di pompe di calore. Seppur estremamente originale, la struttura si integra nel contesto urbano rendendolo aperto e fruibile a tutti.

Cantine Antinori, San Casciano in Val di Pesa

Cantine Antinori, San Casciano in Val di Pesa

Si trovano a metà strada tra Firenze e Siena le Cantine Antinori eppure potrebbero sfuggire alla vista perché sono state realizzate sottoterra, nel territorio di San Casciano val di Pesa. Una scelta voluta dalla famiglia Antinori per preservare il paesaggio caratterizzato da vigneti a perdita d’occhio e messa in pratica dall’architetto Marco Casamonti e dallo studio Archea Associati. Il risultato è un nuovo landmark per la Toscana mimetizzato tra la terra e le coltivazioni. La struttura ipogea è stata pensata come un taglio nel terreno ispirata dalle opere di Lucio Fontana, ma i rimandi alla storia dell’arte italiana non finiscono qui. Nella cattedrale sotterranea del vino lunghe gallerie a volta sono in terracotta di Impruneta come la cupola di S. Maria del Fiore di Brunelleschi a Firenze mentre le rampe a elica esterne hanno rimandi inaspettati all’architettura rinascimentale e barocca. Le degustazioni in cantina e le visite conducono nei meandri dove si trova il vino a riposare in barrique mentre sul tetto sono coltivate le vigne iconiche della regione, dal Ciliegiolo al Mammolo che servono come base didattica per chiunque voglia imparare qualcosa di più sulla tradizione della famiglia Antinori che va avanti da 26 generazioni. 

Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Firenze

Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Firenze

Progettare a Firenze è una sfida per ogni architetto. Intervenire in un contesto così è una responsabilità ma anche uno stimolo a creare connessioni, come dimostra il nuovo Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, noto anche come Teatro dell’Opera. Il progetto dello studio ABDR Architetti Associati ha lavorato pensando proprio a come connettere il passato e il presente con una serie di rimandi sia strutturali che estetici. La struttura è fatta di cubi di volumetrie diverse in grado di ospitare concerti di stili musicali apparentemente inconciliabili come la lirica e il rock e l’acustica è stata affidata al maestro dell’ingegneria audio tedesco Jurgen Reinhold. Ogni sala è concepita come una scatola separata, la principale è quella dedicata al maestro Zubin Mehta con 2000 posti. Non manca anche un’arena esterna che mette in comunicazione il quartiere con il Teatro in uno scambio fondamentale. Molto interessanti anche le scelte per i decori interni recuperati dal vecchio teatro comunale come i lampadari e le plafoniere di Carlo Scarpa, i bassorilievi di Bruno Innocenti, l’affresco di Gianni Vagnetti e i mascheroni di Mario Moschi. L’intero edificio è stato pensato per avere un impatto energetico ridotto in un’ottica di attenzione per il futuro in una città che si rinnova senza dimenticare il suo passato. 

Rettorato dell’Università Roma Tre, Roma

Rettorato dell’Università Roma Tre, Roma

Si trova nel quartiere Ostiense la nuova sede del Rettorato dell’Università Roma Tre della capitale. Un intervento architettonico importante pensato per rivitalizzare un’area della città sviluppatasi nell’ultimo secolo e bisognosa di ridare un senso a molte strutture abbandonate e cadenti come il celebre Gazometro. Autore del progetto l’architetto Mario Cucinella, che ha pensato a tre torri ellittiche in acciaio bianco e verde ispirate proprio al Gazometro, simbolo del quartiere. Oltre alle strutture realizzate per ospitare l’ateneo e i suoi uffici, l’architetto ha voluto ragionare anche su spazi esterni condivisi con la cittadinanza. La piazza pubblica e il giardino pensile sono infatti aperti al pubblico e, in breve tempo, hanno conquistato le attenzioni di molti abitanti in cerca di una zona tranquilla dove sostare, interagire e riposare. Con la stessa filosofia è stato realizzato l’auditorium in vetro che si affaccia sulla piazza e rende visibile a chiunque l’attività dello spazio, dalle conferenze alle lezioni. La struttura è stata pensata in un’ottica di attenzione per l’ambiente e risparmio energetico con una serie di accorgimenti come la pianta ellittica, l’utilizzo del verde e una colorazione naturale. 

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