Panoramica
Il Duomo di S. Maria del Fiore è per dimensioni la quarta chiesa del mondo cristiano: 153 metri di lunghezza, 39 di larghezza alle navate e 90 al transetto, molto più di un campo da calcio. Venne edificata su progetto di Arnolfo di Cambio a partire dal 1296 per sostituire l’antica basilica di S. Reparata e, nonostante l’aspetto uniforme e armonico, ebbe una fabbrica lunga e complessa. Il protrarsi dei lavori ebbe come conseguenza il fatto che grandi artisti di ogni epoca poterono dare il loro contributo, da Giotto cui si deve il campanile a Brunelleschi, artefice della straordinaria cupola ottagonale alta 91 metri e con un diametro di quasi 42, il cui innalzamento fu la più ardua e audace impresa architettonica del ‘400.
Austero e al contempo grandioso, l’interno custodisce una quantità di opere d’arte impossibile da elencare. Spiccano il pavimento in marmo policromo con l’illusione ottica di un abisso, le 44 vetrate originali del primo rinascimento (su 55 totali) e l’immenso Giudizio Universale che si staglia nella cupola affrescata da Giorgio Vasari e Federico Zuccari (1572-79).
Nella navata sinistra si può ammirare un celeberrimo ritratto di Dante eseguito per il bicentenario della sua nascita e intitolato Dante col libro della Commedia, tre regni e la città di Firenze. Fu realizzato da Domenico di Michelino nel 1456 e raffigura sullo sfondo Inferno, Purgatorio, Paradiso e uno skyline quattrocentesco di Firenze. Dalla seconda campata della navata destra si scende agli scavi dell’antica chiesa di S. Reparata (forse del V secolo, modificata in epoca romanica), che era il Duomo frequentato da Dante e dai suoi contemporanei. Oggi vi è sepolto Brunelleschi e vi sono conservati reperti romani e medievali, lacerti di pavimento musivo, lastre tombali trecentesche, frammenti dell’originaria decorazione pittorica.
