Le Langhe: dall’ex oratorio di S. Michele al Relais San Maurizio
Come prima tappa del vostro itinerario vi portiamo nelle Langhe, che David Tremlett sostiene di amare da oltre 30 anni. Tra queste colline potrete cominciare ad ammirare almeno 5 delle sue opere. Si parte dall’ex oratorio o confraternita di S. Michele a Serravalle Langhe, un borgo a 762 metri d’altitudine. Sulla piazza alta, di fronte alla parrocchiale, stretto tra semplici abitazioni, si affaccia il piccolo oratorio. L’ingresso, sul lato sinistro, consente di accedere a un locale suddiviso in 2 parti: una sulla destra, più antica, con volta a crociera ricoperta da affreschi del ‘400, e una più recente con copertura in legno. David Tremlett nel 2020 è intervenuto in quest’ultima, affiancando ai pregevoli dipinti la sua arte concettuale intitolata Per le Langhe. Nello stesso comune si trova un’altra opera “curata” dall’artista, ma eseguita dai suoi assistenti nel 2021, a causa del Covid. Si tratta del soggiorno per anziani Boeri, ritinteggiato ad arte. Da Serravalle Langhe si raggiunge in mezz’ora d’auto la cappella delle Brunate o del Barolo a La Morra. Il modesto edificio in laterizio, abbandonato e diroccato, è stato restaurato nel 1999 per iniziativa della famiglia Ceretto, proprietaria dei vigneti delle Brunate, cru del Barolo, che ha affidato i lavori a Sol LeWitt (1928-2007) e a Tremlett. Il primo si è dedicato all’esterno, rivestito di un gioco di colori molto vivace, il secondo alle decorazioni interne, con una palette più calda e riposante. La cappella è meta di una piacevole passeggiata tra le vigne. Da La Morra in circa 50 minuti si raggiunge l’ospedale Michele e Pietro Ferrero di Verduno. Qui l’intervento di Tremlett, voluto dalla Fondazione Alba-Bra, si chiama Verduno#1 e ha trasformato l’ingresso del nuovo auditorium, sul lato sud del complesso, in una vera e propria galleria d’arte contemporanea, grazie all’uso di forme geometriche e colori sapientemente bilanciati tra loro. Con l’autostrada A33 Asti-Cuneo dirigetevi a Coazzolo per ammirare la chiesetta della Beata Maria Vergine del Carmine: vi apparirà come suddivisa in 3 parti, sottolineate da altrettanti colori dominanti e da linee geometriche che riprendono il panorama. Da Coazzolo in 10 minuti d’auto arriverete infine al Relais San Maurizio di Santo Stefano Belbo, un ex monastero cistercense seicentesco trasformato in dimora di lusso nel 2002. Alla cappella del relais, usata oggi per eventi e visitabile su appuntamento, Tremlett ha dato nuova vita con l’opera Wall Drawing in Pastel for OPEN SPACE San Maurizio del 2019, in cui la fusione tra sfumature di colore e geometrie esprime una volta di più la relazione tra segno e architettura, tipica dell’opera dell’artista.
Horti di Pavia: The Chapel Drawings e Wall Drawing OUT
Meno di 2 ore di auto separano Santo Stefano Belbo da un’altra antica cappella arricchita nel 2022 da un’opera di David Tremlett. Stiamo parlando di The Chapel Drawings che è possibile ammirare negli Horti di Pavia, un vero e proprio parco dell’arte. All’interno di quest’area verde, che si estende per 35.000 metri quadrati in pieno centro città, si trova infatti una chiesa, eretta nel 1598 e in seguito sconsacrata, oggi sede di Spazio extrArt. Inaugurata nel febbraio 2023, questa realtà multifunzionale ospita esposizioni d’arte e conferenze. Nelle campiture quadrate e intonacate delle pareti interne Tremlett ha inserito i suoi wall drawing, in grado di sottolineare ed esaltare un’architettura tradizionale con forme e colori modernissimi, perfettamente integrati nell’insieme. Potete goderne in qualsiasi momento e senza bisogno di prenotazione, perché lo spazio è aperto al pubblico secondo gli orari del parco. All’esterno invece spicca Wall Drawing OUT, opera pittorica che decora un muro perimetrale, sempre nel contesto degli Horti.
Il MACA di Morterone: Disegno per le montagne
Rimaniamo in Lombardia, ma risaliamo fino alla provincia di Lecco e per la precisione a Morterone, un comune tra i meno popolati d’Italia, disperso tra le vallate della Valsassina ai piedi del Resegone. Seppur piccolo, il borgo vanta un’istituzione museale originale, innovativa e profondamente rispettosa dell’ambiente naturale: il MACA, Museo d’Arte Contemporanea all’Aperto. In questo contesto Tremlett ha realizzato per il porticato d’ingresso della chiesa della Beata Vergine Assunta il Disegno per le montagne, un particolare wall drawing che richiama con i suoi colori il contesto montano in cui è collocato, con toni grigi al centro circondati da altri colori, decisamente più caldi e luminosi. Come sempre nelle opere di Tremlett, anche il Disegno per le montagne ha la capacità di formare un’entità rinnovata e unica, unendosi in modo quasi naturale al contesto spaziale originario. Sempre a Morterone, all’interno della Casa dell’Arte, potete esaminarne il progetto su carta. Lo trovate esposto accanto a Construction and Space #3, opera in cui l’artista definisce una composita e ritmica alternanza di equilibri tra le forme geometriche che lo compongono e la modulazione tonale delle cromie scelte. Le figure geometriche rettangolari di varie misure e di diversi colori si allineano fino a riempire il foglio in tutta la sua larghezza. Le forme sono essenziali, misurate e geometricamente strutturate; esse vengono create come parti dialoganti all’interno di una costruzione irregolare ma sistematica, che per l’artista è spesso generata da reminiscenze di paesaggi, memorie di viaggi o segni di intense riflessioni sulla natura dei luoghi visitati.
Castello di Formigine a Modena
Altre opere di Tremlett, particolarmente rappresentative della sua arte, vi aspettano nel castello di Formigine, in provincia di Modena. Il castello, simbolo della comunità e centro amministrativo e culturale cittadino, rappresenta uno splendido esempio di evoluzione architettonica di una fortificazione medievale in residenza signorile rinascimentale. La fase medievale corrisponde alla rocchetta, nucleo fortificato più antico, mentre la fase rinascimentale coincide con il palazzo marchionale. Chiamato a ridare un’identità alla rocca spogliata dalle sue decorazioni, Tremlett ha concepito un’opera che ha saputo interpretare i muri del castello e con essi la storia plurisecolare del monumento. I 5 wall drawing presenti nella sala degli archi, al pianterreno del palazzo marchionale, si ricollegano all’elegante fregio decorativo con emblemi araldici conservati nella torre dell’orologio e instaurano un dialogo perfetto con l’antico. Trapezi, cerchi, rettangoli, interi e spezzati, danno una forma architettonica alle pareti con un effetto tridimensionale. I pigmenti colorati usati dall’artista e da lui scoperti in India rievocano il gusto medievale per le tinte vivaci, simbolo di bellezza e prosperità.
Via di Mezzo a Ghizzano
La tappa finale di questo itinerario alla scoperta dell’arte di Tremlett in Italia è il borgo colorato di Ghizzano, frazione del comune di Peccioli, in Valdera. Il progetto della Via di Mezzo realizzato da Tremlett nel 2019 consta di una serie di wall drawing realizzati sulle facciate delle case. L’osservazione delle colline che circondano il paese ha determinato la scelta dei colori, marrone da un lato della strada, e verde dall’altro. Così come è successo per altri lavori all’aperto, anche a Ghizzano l’artista inglese ha utilizzato per i wall drawing dei colori acrilici destinati a resistere nel tempo. Sullo sfondo monocromatico delle singole facciate, ogni serramento è stato evidenziato da brevi linee verticali e orizzontali che creano dei contrappunti visivi e che sorreggono la struttura compositiva. Il borgo è così diventato una tela nelle mani dell’artista, che l’ha illuminata con giochi di luce alternati in verde e rosso. Nel 2017 aveva già realizzato un imponente lavoro nel comune di Peccioli (Bandiera Arancione del Touring Club Italiano), nell’avveniristico Impianto di Smaltimento e Trattamento Rifiuti di Legoli, di cui ha rivestito di forme geometriche e colori accesi i muri di contenimento e le cisterne.