Termoli, la città fortezza
Se capitate a Termoli il 3 Agosto potete immergervi in una delle manifestazioni religiose più sentite del Molise, la processione di San Basso. Ma ormeggiare al porto turistico Marina San Pietro regala bellezza anche il resto dell’anno: la città fortezza si offre alla vista con la sua Torre Castello che domina la costa. Immancabile una passeggiata tra le vie medievali del centro storico alla scoperta della cattedrale e del minuscolo vicolo “a rejecelle”.
Isole Tremiti, un paradiso in mezzo al mare
Termoli è il punto di partenza ideale per le isole Tremiti, un parco naturale protetto. Navigate per 110° per 22 miglia e approdate alle boe tra San Domino e San Nicola. Solo due delle cinque isole sono abitate. Fermatevi fino al tramonto per ascoltare il canto delle diomedee. Leggenda vuole che siano i compagni dell’eroe omerico Diomede che, trasformati in uccelli, ricordano la sua morte. A San Nicola potete visitare l’abbazia-fortezza benedettina.
Vasto e la Costa dei Trabocchi
Tornando a navigare lungo la costa verso nord scorgerete i primi trabocchi, le gigantesche macchine da pesca cantate anche da D’Annunzio. Se volete fare una sosta lungo la via, approdate al nuovo porto turistico Marina Sveva oppure al vicino Cala del Golfo di San Salvo Marina, che è anche un bel borgo da visitare. Solo 4 miglia oltre si arriva a Vasto, annunciato dal faro di Punta Penna. È alto 70 metri, il secondo d’Italia dopo la lanterna di Genova. Scendete a terra per visitare l’ex convento di Sant’Antonio con terme romane e mosaici, il castello Caldoresco e Palazzo d’Avalos. A tavola, assaggiate il brodetto alla vastese.
Ortona e la Via Verde dei Trabocchi
Da Vasto occorrono 25 miglia di navigazione per raggiungere Ortona. Lungo la rotta avrete a babordo la Costa dei Trabocchi e le macchine da pesca si susseguono numerose. A San Vito Chietino si trova l’Eremo dannunziano da cui il poeta descrisse questo tratto di costa come una “catena di promontori e golfi lunati”. Sbarcati a Ortona, visitate il castello aragonese e poi dirigetevi verso l’interno per scoprire Lanciano e Guardiagrele. Potete anche noleggiare una bicicletta e pedalare lungo la Via Verde dei Trabocchi, una ciclabile che percorre la costa abruzzese per 140 chilometri.
Pescara, capitale a mare dell’Abruzzo
Da Ortona si riparte in direzione Pescara, che spunta dopo circa 12 miglia. La cosiddetta capitale a mare dell’Abruzzo è una città che riserva molte sorprese, specialmente architettoniche: nel giro di pochi passi vedrete il modernissimo Ponte del Mare che domina il porto, l’ex Aurum in stile razionalista e splendenti ville Liberty. C’è anche la celebre Pineta di D’Annunzio cantata nella poesia La pioggia nel pineto. Pescara è anche un ottimo punto di partenza per esplorare i parchi nazionali dell’Abruzzo. E non dimenticate di assaggiare gli arrosticini.
Giulianova, la città ideale
Tornate sulle onde facendo rotta verso nord mentre a sinistra vegliano su di voi la Majella e il Gran Sasso, le cime più alte dell’Appennino. Mettete in conto una sosta alle boe dell’Area Marina Protetta di Torre del Cerrano. A Giulianova, progettata da Giulio Acquaviva di Aragona come città ideale, scoprite il Duomo, Santa Maria a Mare, il bel lungomare e il Kursaal.
San Benedetto del Tronto, sconfinare nelle Marche
Riprendete la rotta verso nord per 18 miglia per arrivare a San Benedetto del Tronto, importante porto peschereccio delle Marche. Ormeggiate all’approdo turistico e poi andate alla scoperta della cittadina descritta poeticamente da Franz Liszt che definisce questo mare “sempre vivo sempre nuovo”. Non perdetevi una tappa verso l’interno per scoprire le bellezze di Ascoli Piceno e gustare le sue famose olive.
Le informazioni sono state fornite da Viaggio Italiano