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Arte contemporanea a Venezia

Venezia contemporanea: i luoghi dove l’arte di ieri incontra quella di oggi

Tipologia
Percorso a piedi
Durata
3 giorni
Numero Tappe
5
Difficoltà
Facile

Tutti conoscono Venezia per la sua unicità: città sull’acqua di una bellezza intramontabile in cui si intrecciano canali, ponti, campi e calle e fanno bella mostra di sé molti palazzi storici. Sono proprio questi edifici antichi a essere stati trasformati in spazi culturali dedicati all’arte contemporanea mettendo a contrasto le opere di artisti del nostro tempo con le decorazioni, le architetture e i fasti del passato. Scelte ardite che però valorizzano la creatività di ieri e quella di oggi con contrasti inaspettati e vincenti.
Dalla Fondazione Prada collocata a Ca’ Corner, elegante palazzo settecentesco affacciato sul Canal Grande, a Palazzo Grassi e Punta della dogana, la doppia sede della Collezione dell’imprenditore francese Francois Pinault, entrambi riadattati a spazi espositivi grazie alla genialità dell’architetto giapponese Tadao Ando. Tra le novità più recenti anche l’apertura de Le Stanze della fotografia sull’Isola di San Giorgio, un ex magazzino doganale riadattato dalla Fondazione Cini a spazio che celebra la fotografia con grandi mostre con maestri nazionali e internazionali. E poi ci sono i Giardini della Biennale che, dal 1895, sono luogo dell’arte per eccellenza, tra padiglioni di grandi architetti come Gruppo BBPR e Alvar Aalto e sculture di personaggi storici. 

Fondazione Prada a Ca’ Corner della Regina

Fondazione Prada a Ca’ Corner della Regina

È affacciata sul Canal Grande Ca’ Corner della Regina, elegante architettura settecentesca che ospita la sede lagunare della Fondazione Prada, istituzione culturale fondata nel 1993 da Miuccia Prada e Patrizio Bertelli. Ospita mostre temporanee di artisti contemporanei nazionali e internazionali allestite tra il piano terra e i due piani nobili. L’edificio, completamente ristrutturato nel corso di una decina d’anni, ha mantenuto l’eleganza originaria con un’ulteriore valorizzazione di pavimenti, stucchi, marmi e affreschi. Tra le mostre degli ultimi anni quelle dedicate al cambiamento climatico, all’evoluzione delle forme pittoriche e personali di artisti come il tedesco Christoph Buchel e Francesco Vezzoli.

Collezione Pinault, Palazzo Grassi

Collezione Pinault, Palazzo Grassi

Commissionato a metà ‘800 dalla famiglia nobiliare Grassi all’architetto veneziano Giorgio Massari, Palazzo Grassi è oggi la sede espositiva della Collezione Pinault fondata dall’imprenditore francese da cui prende nome. L’elegante architettura, affacciata sul Canal Grande e su Campo San Samuele, è stata rinnovata dall’intervento conservativo e di grande valorizzazione dall’architetto giapponese Tadao Ando per ospitare mostre temporanee di artisti contemporanei internazionali e italiani che fanno parte della Collezione. L’ingresso da Campo San Samuele conduce al grande salone o cortile colonnato con scalone laterale che conduce ai piani superiori e alle sale espositive. Marmi, stucchi e affreschi sono stati restaurati ritornando agli antichi splendori. Tra le mostre temporanee degli ultimi anni quelle di artisti come Marlene Dumas, Bruce Nauman, Henri Cartier-Bresson e Pierre Huyghe.

Palazzo Grassi – Collezione Pinault
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Maggiori Informazioni

Collezione Pinault, Punta della Dogana

Collezione Pinault, Punta della Dogana

I secenteschi magazzini della dogana di Venezia occupano una sottile punta triangolare che divide il Canal Grande e il Canale della Giudecca nel sestiere Dorsoduro. Abbandonati per anni sono stati completamente rinnovati dall’intervento dell’architetto giapponese Tadao Ando incaricato da Francois Pinault di realizzare uno spazio espositivo per la sua collezione Pinault di arte contemporanea. All’esterno tutto è rimasto uguale ma gli interni, pur mantenendo elementi strutturali originali, hanno cambiato volto. L’ambiente a doppia altezza consente allestimenti anche di opere di grandi dimensioni soprattutto nel celebre Cubo di calcestruzzo centrale. Tra le mostre degli ultimi anni dedicate ad artisti italiani e internazionali si ricordano quelle di Sol LeWitt, Takashi Murakami, Nan Goldin e molte collettive. 

Le Stanze della fotografia all’Isola di San Giorgio

Le Stanze della fotografia all’Isola di San Giorgio

Si trova sull’Isola di San Giorgio Maggiore la più recente tra le istituzioni culturali dedicate alla creatività contemporanea a Venezia: Le Stanze della fotografia. Nata da un progetto di Marsilio Arte e Fondazione Cini, occupa gli spazi di ex magazzini doganale poi riutilizzati come Convitto dalla Fondazione Cini e ora trasformati in luogo espositivo dedicato appunto alla fotografia di maestri di ieri e di oggi. Il progetto di riallestimento è stato affidato allo studio Pedron/La Tegola con un’essenziale collaborazione con il Teatro La Fenice per realizzare pareti leggere e movibili come quinte teatrali ideali per allestire mostre diverse anche in contemporanea. Dopo la prima mostra dedicata all’opera di Ugo Mulas, si sono succedute quella con gli scatti di Paolo Pellegrin, Helmuth Newton e Julian Lennon

Giardini della Biennale

Giardini della Biennale

In una città con poco spazio per il verde pubblico, i Giardini della Biennale sono un angolo suggestivo della città. Collocati nel sestiere di Castello, nascono per volontà di un decreto napoleonico già nel 1810. Ospitano la kermesse dedicata all’arte contemporanea tra le più importanti del mondo già dalla sua prima edizione avvenuta nel 1895. Successo che ha portato alla costruzione, nel corso dei decenni, di numerosi padiglioni nazionali che si sono andati ad affiancare al Padiglione Centrale. Oggi sono ben 29 e molti portano la firma di architetti di fama internazionale come Carlo Scarpa,che ha firmato quello del Venezuela, Alvar Aalto per la Finlandia, il Gruppo BBPR che si è occupato del padiglione del Canada e Bruno Giacometti di quello della Svizzera. Nei Giardini si trovano anche numerose statue e busti di personaggi storici. Mentre i padiglioni sono aperti solo nei periodi della Biennale, il resto dei Giardini è aperto al pubblico sempre. Un’oasi di quiete verde con vista sulla laguna. 

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