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Pedalando per il Veneto

Veneto da scoprire, da Oderzo a Polesella in bicicletta

Tipologia
Percorso in bici
Durata
3 giorni
Numero Tappe
3
Difficoltà
Facile

Il percorso che vi proponiamo attraversa il Veneto partendo da oriente, dalla provincia di Treviso, e allungandosi fino all’estremo meridione di Rovigo, per poi terminare sul Grande Fiume, al confine con l’Emilia-Romagna. Circa 157 chilometri da percorrere in sella alla vostra bicicletta. Un itinerario che sembra adatto solo ai ciclisti più allenati, ma che si presenta, al contrario, particolarmente agevole, grazie alla totale assenza di salite.

Giorno 1

Treviso, patria del tiramisù

Treviso, patria del tiramisù

L’itinerario inizia da Oderzo, antico comune trevigiano. Superato il Piave, dopo qualche chilometro raggiungete l’elegante Treviso, città signorile dal caratteristico centro storico, colmo di palazzi raffinati e di canali. Curiosando tra Piazza dei Signori e la Loggia dei Cavalieri, non potete non sostare in uno dei tanti punti di ristoro, per gustare una fetta di Tiramisù, dolce originario di questa città.

Si riparte, imboccando la Treviso-Ostiglia, strada ricavata sull’antico tracciato dell’omonima linea ferroviaria bombardata durante la Seconda guerra mondiale e mai più ricostruita. Siete immersi nel tipico paesaggio della campagna veneta, tra terreni coltivati che si alternano a piccoli paesini e insediamenti industriali.

Giorno 2

Padova, nella piazza più grande d’Europa

Padova, nella piazza più grande d’Europa

A nord, le Prealpi dominano dall’alto con il massiccio del Monte Grappa. Dopo una prima curva eccovi a Camposampiero: siete giunti in provincia di Padova. Deviate a sud e costeggiate il Muson dei Sassi, fino all’ingresso in città. Padova, la città di Sant’Antonio, vi accoglie con la sua ricchissima storia, l’invidiabile patrimonio artistico e la variegata offerta gastronomica. Sorseggiate un “Pedrocchino” al centrale Caffè Pedrocchi, storico salotto buono della città: un mix di caffè, menta, panna e cacao amaro che vi delizierà.

Usciti dal centro, fermatevi a Prato della Valle, la piazza per estensione più grande d’Europa, che ospita ben 78 statue e 8 obelischi, meta di pellegrinaggio alla basilica di Santa Giustina e di Sant’Antonio.

Giorno 3

Rovigo, al confine con l’Emilia-Romagna

Rovigo, al confine con l’Emilia-Romagna

Imboccate la ciclabile che corre lungo il Canale Battaglia, costeggiando i Colli Euganei. Sulla vostra destra il Castello Catajo, tra le dimore storiche europee meglio conservate. Poche centinaia di metri ed eccovi a Battaglia Terme, una piccola Venezia. Proseguite ai piedi dei Colli: sulla destra vi appare il centro storico medievale di Arquà Petrarca, bandiera arancione del Touring Club. Prima di ributtarvi nella pianura, vi imbatteterete nel paese di Monselice, città murata con la sua Rocca, il Castello e i giardini. 

Pedalando rapidamente nei campi arrivate a Boara Pisani e da qui, oltrepassato il ponte sul fiume Adige, siete in provincia di Rovigo, capoluogo del Polesine, terra ad alta vocazione agricola. Ormai siete prossimi al traguardo. Con un ultimo sprint, raggiungete Guardia Veneta, arrivate all’argine del Po e costeggiatelo fino a Polesella. La storia del luogo è legata a quella delle alluvioni e delle bonifiche, ma anche a un’antica tradizione che ha visto per secoli la località come un importante snodo logistico, conteso per decenni tra il Ducato degli Estensi e la Repubblica di Venezia. 

Il tragitto è ormai concluso. Spazio al palato, con i sapori locali: un mix di acqua e terra, tra il pescato dell’Adriatico e del Po e i salumi delle aziende agricole.

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