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Montagna
Nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini

Marche in bicicletta: da Morichella ai Piani di Ragnolo

Tipologia
Percorso in bici
Durata
1 giorno
Numero Tappe
3
Difficoltà
Medio

Ci sono molti modi per innamorarsi delle Marche, del suo mare, dei suoi borghi, delle città piene di storia e cultura e della sua splendida natura. Uno di questi è pedalare sulle montagne marchigiane immergendosi nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, vero cuore d’Italia tra le Marche e l’Umbria. L’itinerario parte da Morichella, frazione del comune di San Ginesio a 690 metri di quota, e raggiunge i Piani di Ragnolo a 1509 metri.

Giorno 1

San Ginesio, la vista sugli Appennini

San Ginesio, la vista sugli Appennini

Il percorso parte da Morichella, una piccola frazione del comune di San Ginesio che merita una visita. È un borgo medievale in posizione elevata che regala un panorama spettacolare dal Conero all’Appennino umbro-marchigiano, fino al Gran Sasso. Non a caso il paese è noto anche come “balcone dei Sibillini”. È uno dei Borghi più Belli d’Italia e Bandiera Arancione del Touring Club Italiano.

Lago di Fiastra, limpide acque

Lago di Fiastra, limpide acque

Pedalando lungo un primo tratto semi-pianeggiante costeggerete il lago artificiale Fiastra creato nel 1955 per fornire energia elettrica alla Vallata del Fiastrone. La sua funzione pratica non ne intacca la bellezza: ha una splendida posizione e le sue acque sono straordinariamente limpide. Le rive della sponda sinistra sono molto ripide ma il lato destro è costeggiato da una pista ciclabile che consente l’accesso al lago. Potete concedervi una sosta sulla spiaggia o fare un giro sull’acqua in barca o in canoa.

Piani di Ragnolo, un prato fiorito

Piani di Ragnolo, un prato fiorito

Dopo aver superato il lago, le pendenze crescono fino ai borghi di Bolognola e Pintura, subito prima del Valico di Santa Maria Maddalena. Nell’ultimo chilometro dell’itinerario ricomincia la discesa che vi farà riposare le gambe mentre gli occhi si concentrano sul panorama che si apre ai Piani di Ragnolo. La vista spazia dalle vette marchigiane fino al mare Adriatico e, se la giornata è tersa, si scorge anche la costa croata. In primavera l’altopiano è un tripudio di fiori, particolarmente tra maggio e giugno quando fioriscono viole, narcisi, peonie e orchidee selvatiche. Da qui partono diversi sentieri da percorrere a piedi o in mountain bike. In inverno, invece, lanciatevi sulle piste innevate con gli sci ai piedi.

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