Borghi Autentici d’Italia: alla scoperta di Rotella
Alle pendici del Monte Ascensione, nella provincia di Ascoli Piceno, sorge il comune di Rotella.
La visita del paese inizia dalla Torre Civica dell’orologio, un vecchio campanile del XV secolo. Si procede poi verso la Chiesa Collegiata dei SS. Maria e Lorenzo, dove è conservata al suo interno una Pietà in terracotta policroma del XV secolo e diverse tele sacre, e verso la Chiesa di Santa Viviana o delle Icone, ricostruita alla fine del XVIII secolo. Prerogativa di questo luogo sono le due torri gemelle, che caratterizzano la facciata, e il corpo di Santa Viviana, conservato al suo interno.
Se volete avventurarvi poco fuori dal centro abitato, è possibile visitare il Santuario della Madonna della Consolazione o di Montemisio. Un edificio realizzato dai monaci di Farfa sulle rovine di un tempietto pagano dedicato alla dea Artemide.
Concludete la giornata assaggiando i tipici ravioli con ripieno di castagna e altri piatti a base di questo frutto.
Borghi Autentici d’Italia: alla scoperta di Monteleone di Fermo
A 23 minuti di macchina (16,7 km) si trova la seconda destinazione dell’itinerario tra i borghi più autentici delle Marche.
Piccolo borgo nel comune di Fermo, arroccato fra l’Ete Vivo e il torrente Lubrico, Monteleone di Fermo si caratterizza per la sua architettura medievale. Il suo paesaggio è reso unico dai vulcanelli di fango, ovvero piccole eruzioni di argilla provenienti dal sottosuolo che si verificano sporadicamente, e dai calanchi, un fenomeno di erosione a solchi che caratterizza il paesaggio circostante del borgo.
Il percorso alla scoperta di questo paesino marchigiano inizia dal Palazzo Comunale, ex Marcucci, restaurato recentemente. Si procede verso la Torre civica con la sua forma a esagono irregolare risalente al XIII-XIV secolo, simbolo del paese e parte dell’antico castello della città.
L’itinerario prosegue alla scoperta delle quattro chiese: Chiesa di San Marone Martire, edificio dedicato al santo patrono del paese; la Chiesa della Madonna della Misericordia, che prende il nome dall’affresco dell’altare maggiore; la Chiesa di San Giovanni Battista, costruita sulle mura dell’antico castello e la Chiesa rurale della Madonna di Loreto.
Concludete la vostra prima giornata con l’assaggio di due specialità della cucina locale: il ciauscolo e vincisgrassi, una pasta al forno tipica della cucina marchigiana.
Borghi Autentici d’Italia: alla scoperta di Magliano di Tenna
L’itinerario tra i borghi autentici delle Marche si conclude a Magliano di Tenna. Un piccolo paese in provincia di Fermo, attraversato dal fiume Tenna.
Magliano di Tenna, come Monteleone di Fermo, conserva il suo aspetto medievale grazie a parte della cinta muraria e due dei sei torrioni originali tutt’oggi visibili.
La visita del borgo inizia dalla Chiesa di San Gregorio Magno: costruita nel XVIII secolo sui resti di un insediamento farfense, deve il suo nome al patrono del paese.
Segue poi la visita a ‘Porta da Bora’, la torre maggiore, collocata a nord-ovest della cinta muraria. Oggi di proprietà privata è una “Luxury Medieval Tower”.
L’altra torre rimasta oggi visibile è Torre da Sole (o del Sud). Le due costruzioni sono collegate tra loro grazie alle mura perimetrali, un tempo collocate sopra un fossato con funzione difensiva.
Il tour del borgo si conclude con la visita alla Cappella della Madonna delle Grazie. La leggenda racconta che un contadino fece costruire la chiesa a seguito di una grazia ricevuta. Intento a raccogliere le ghiande di una quercia, l’uomo si era arrampicato su per un ramo che, a causa del peso, si spezzò facendolo cadere. Il contadino rimase tuttavia indenne e attribuì il merito di ciò alla Madonna. Così decise di far costruire l’edificio proprio sotto la quercia.
Terminate il vostro weekend tra i borghi autentici delle Marche assaggiando i prodotti tipici di Magliano di Tenna: pecorini, il vino cotto e i calcioni - dolci ripieni di cacao o crema.