Barbaresco, il vino di uve Nebbiolo
Il viaggio parte dal territorio di Barbaresco, un tradizionale paese piemontese raccolto intorno a un’unica via principale. Ammirate la spettacolare Torre Viscontea abbarbicata su una rocca che si erge sulle anse del Tanaro e domina il paese. Tutta la zona intorno è nota come luogo di origine del celebre vino DOCG Barbaresco prodotto con uve Nebbiolo e invecchiato 26 mesi, di cui 9 in botti di legno. Un’enoteca dedicata a questo vino si trova all’interno della ex-chiesa di San Donato, dove potete degustare anche altri vini locali. Subito fuori dal paese pedalerete tra i pendii delle colline ricoperte di vigneti che creano fantastiche geometrie.
Benevello, un belvedere naturale
L’itinerario prosegue attraversando antichi borghi arroccati sulle cime dei bricchi, ciascuno con il rudere di un castello a dominare le colline e le vallate, testimonianza del passato feudale di queste terre. Siete nell’Alta Langa e il paese di Benevello è un belvedere naturale su tutto il territorio circostante, dalla piana albese ai colli della Bassa Langa. Il castello del paese risale al 1100 ed è sulla piazza principale perché controllava la via che dalle Langhe portava ad Alba.
Barolo, patria del vino
Il tragitto imbocca vie secondarie tra le langhe che permettono di godersi il paesaggio senza traffico. Giunti a Barolo, fermatevi a esplorare il borgo visitando il Castello Falletti di Barolo che risale al X secolo. Qui la marchesa Giulia Colbert Falletti produsse il primo vino Barolo. Nelle sale del castello si trova anche un’enoteca dedicata a questo pregiato vino DOCG. Accompagnatelo a un piatto di panissa o di tajarin con burro e tartufo bianco di Alba. Preferite la carne? Assaggiate il brasato al Barolo.