Pollenzo, la città romanica
Pollenzo fu un importante centro già in età romana. Famoso per l’omonima battaglia in cui, nel 402 d.C., vennero sconfitti i Visigoti, venne rinnovata ai primi dell'Ottocento dal Re Carlo Alberto che qui volle installare una grande masseria, creando delle cascine e ridonando al borgo quella immagine medievaleggiante a lui tanto cara.
Ormai dimenticate, le cantine reali di Pollenzo, furono un centro di sperimentazioni agro-enologiche molto importante, tanto da essere più volte menzionate nei documenti di Casa Savoia.
Pollenzo ospita oggi, all'interno del bellissimo complesso architettonico dell’Agenzia, l'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, la Banca del Vino, che custodisce la ricchezza e la storia del vino italiano, nonché il Guido Ristorante e l’Albergo dell’Agenzia.
Verduno e i suoi vini
Sorto in una posizione incantevole e raccolto intorno al castello, Verduno ci affascina con le sue strette stradine.
Scelto dal Re Carlo Alberto di Savoia per impiantare una cantina per la produzione del Barolo, oggi il Castello e la sua cantina ultracentenaria sono anche ristorante e agriturismo di proprietà di due famiglie storiche nel panorama produttivo del Barolo e di altri importanti vini rossi delle Langhe.
La Morra, il belvedere delle Langhe
Posto sulla sommità di una collina, La Morra sorge nel cuore delle Langhe del Barolo. Dal suo Belvedere lo sguardo si apre in ampi panorami che spaziano sulle colline di Langhe e Roero.
La Cantina Comunale, impiantata nelle scuderie del Palazzo settecentesco dei Marchesi Falletti, dona un'ampia panoramica della produzione vinicola ed in particolare proprio del Barolo. Merita certamente una visita il Museo Ratti. Impiantato nei locali dell’Abbazia benedettina di San Martino di Mercenasco nella frazione Annunziata, ospita un'esposizione permanente di strumenti di lavoro e attrezzi del vignaiolo che testimoniano la vibrante storia del vino e dell'antico legame con la gente di queste terre. Concediamoci una piccola deviazione per visitare la coloratissima Cappella del Barolo opera dell'artista inglese David Tremlett.
Barolo, dove nasce il re dei vini
Cuore pulsante della produzione del “Re dei Vini”o del “Vino del Re”, Barolo ci accoglie con il suo piccolo borgo pittoresco e dalla grande storia.
Il Barolo come lo conosciamo oggi è il risultato di una sperimentazione che Giulia Falletti applicò al metodo di vinificazione. Qui tutto parla di vino tanto che nel Castello comunale è ospitato il Wi-Mu - Museo del Vino, un museo innovativo che racconta al visitatore, in modo coinvolgente, il rapporto dell'uomo con il nettare degli dei.
Prendiamoci il tempo anche per una visita all'Enoteca Regionale del Barolo, definita “il luogo” di questo prestigioso vino rosso. Al suo interno potremo conoscere e vivere pienamente il grande protagonista delle Langhe, attraverso un percorso didattico e la possibilità di degustare e acquistare questo prezioso prodotto.
Monforte d’Alba, uno dei borghi più belli d’Italia
Circondato dai vigneti del Barolo, Monforte è un suggestivo borgo medievale dominato dal suo imponente castello. Percorrere le stradine della parte antica permette di scoprire luoghi ricchi di storia e fascino e tanti piccoli gioielli architettonici, che hanno guadagnato a Monforte l'iscrizione alla lista dei Borghi più belli d'Italia.
Un luogo imperdibile è certamente l’Anfiteatro a cielo aperto che ospita ogni anno il Festival Monforinjazz di fama internazionale.
Un territorio unico e una ricchezza gastronomica che ben si abbina alle tante note di gusto dell’ottimo Barolo prodotto nelle numerose cantine presenti a Monforte e nella regione circostante.