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Enogastronomia
Basilicata

Il Pane di Matera

Materie prime di altissima qualità e una forma e un gusto unico, frutto di una tradizione e di una cultura nata nei Sassi e tramandata da generazioni.

2 minuti

L'Italia ha una tradizione secolare relativa al pane. Da nord a sud, ogni paese ha il suo pane tradizionale, e tra i più famosi c'è quello proveniente da una delle zone più belle d'Italia, la Basilicata: è il pane di Matera. Conosciuta per le antiche abitazioni, i sassi e le chiese rupestri, Matera è una città dal fascino indiscusso. Apprezzata dai turisti di tutto il mondo, il paese lucano è stato inscritto nella World Heritage list dell'Unesco nel 1992. E quando si gira per questa suggestiva cittadina la sensazione è quella di trovarsi in un presepe. Non è un caso che sia detta anche la seconda Betlemme, e proprio per il suo aspetto è stata l’ambientazione di film straordinari come The passion di Mel Gibson. Il pane di Matera è da sempre simbolo della città. La sua forma e il gusto unico sono il frutto di una antichissima cultura e di una tradizione viva oggi più che mai.

Il Pane di Matera IGP vero lucano è ottenuto con semole rimacinate di grano duro 100% lucane, di cui il 20-30% appartengono all'antica e pregiata varietà di grano “Senatore Cappelli”. Il rigoroso disciplinare IGP di produzione che interviene sull'intera filiera per garantire la qualità del prodotto, prevede, tra le altre cose: lo stoccaggio del grano in silos termo-ventilati per garantire l'inalterabilità delle proprietà organolettiche del grano, l'utilizzo del lievito madre naturale ottenuto dalla macerazione in acqua di uva e fichi e il rispetto di lunghi momenti di lievitazione sia in vasca che nelle tavole.

Tra gli aspetti più importanti del pane, oltre alla bontà del prodotto, la genuinità delle materie prime e all'importante lavorazione, vi è la capacità di conservare i grani coltivati sulla collina materana e nei paese limitrofi. La forma del pane ricorda un piccolo rilievo montuoso, caratteristico del paesaggio della Murgia Materana, gli ingredienti sono invece una sintesi degli elementi di base peculiari del materano: l’acqua e i grani. Fino al 1950 le famiglie materane imprimevano sulla pasta da infornare il proprio marchio con un timbro in legno per riconoscerlo dopo la cottura. Il timbro veniva realizzato dai pastori durante la loro permanenza ai pascoli. Numerosi timbri del pane di Matera sono conservati ed esposti presso il Museo Archeologico Nazionale Domenico Ridola a Matera.

Talmente buono da mangiare così da solo, il pane può essere acquistato confezionato in sacchetto del Consorzio del Pane di Matera IGP. Il pane è spesso usato anche nella preparazione di piatti come la ‘cialledda calda’ con uovo, alloro, aglio e olive sul pane cotto e la ‘cialledda fredda’, con pane inumidito con pomodori e aglio.

Altri prodotti dell'enogastronomia

Varia è l’enogastronomia materana: famosi tutti i prodotti con il famoso Grano Duro di Matera, compresa la pasta. Non manca il buon vino che ha meritato il marchio Doc Matera, prodotto in vari comuni del materano, con uve Aglianico, Sangiovese, Primitivo, Greco e Malvasia di Basilicata.

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