Maratea, la perla del Tirreno per chi ama l’arte sacra
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Nota anche come la Perla del Tirreno o come la Città delle 44 Chiese, Maratea è in grado di affascinare e stupire chi la visita per la prima volta, ma anche chi continua a tornarci per scoprire luoghi nuovi e insoliti che non si possono trovare altrove in Italia.
Storia e curiosità su Maratea
La storia di Maratea ha inizio nel Paleolitico coi primi insediamenti, ma è nel Medioevo che la sua particolare posizione geografica ha acquisito un valore strategico mettendi al riparo la cittadella, situata sulla cima del monte San Biagio, dalle incursioni che si sono susseguite per vari secoli. Nell’età moderna il nuovo borgo di Maratea nacque lì dove si trova ora, sul versante del monte che dà sul mare, più comodo per un’economia basata sul commercio marittimo.
Dopo secoli di dominazione spagnola, austriaca e borbonica, Maratea fu al centro dell’invasione francese del Regno di Napoli in quello che ancora oggi viene ricordato come l’assedio di Maratea. Dopo 6 lunghi giorni, nel dicembre del 1806, i francesi riuscirono a prendere il controllo della città, senza intaccare troppo le fortune commerciali e conservando la sua strategica importanza per tutto il Regno delle Due Sicilie e nel periodo del Risorgimento italiano, come scalo marittimo e produttore di vino, olio e lana.
Cosa vedere a Maratea: i luoghi imperdibili
Maratea è una città ricca di luoghi da non perdere, scorci da ammirare e grotte da esplorare. È facile perdersi mentre si passeggia tra i vicoli del centro storico e le tante chiese sparse per la città. Vi suggeriamo cosa vedere a Maratea scegliendo alcuni dei tanti luoghi e monumenti che chi arriva per la prima volta in città non può perdersi.
La spiaggia nera di Maratea è uno dei simboli della città, situata in località̀ San Giuseppe, a due passi dalla frazione Marina di Maratea. Diversa da tutte le altre spiagge della costa, questa spiaggia può contare su una suggestiva grotta poco conosciuta, la Grotta della Sciabella.
È la Grotta delle Meraviglie, però, a lasciare tutti a bocca aperta. Scoperta soltanto nel 1929, la grotta è composta da una grande sala di 70 metri di lunghezza per 20 metri di lunghezza ed è considerata la più piccola grotta turistica d’Italia.
A dominare la città dalla cima rocciosa del monte San Biagio ci pensa la statua del Cristo Redentore, realizzata a fine anni 60 dall’artista Bruno Innocenti e diventata subito un’icona della città coi suoi 21 metri di altezza.
Infine meritano una visita la Basilica di San Biagio e la Chiesa di Santa Maria Maggiore.
6 idee su cosa fare a Maratea
Maratea è un gioiello di rara bellezza che offre una varietà di opzioni per turisti e visitatori. Se siete alla ricerca di cosa fare in città, oltre a perdervi tra le pittoresche vie del centro cittadino, vi suggeriamo 7 luoghi da non perdere.
Gli amanti del mare possono passare da una spiaggia all’altra senza mai annoiarsi. La Spiaggia di Fiumicello si estende dalla punta Ogliastro alla punta Santavenere e offre un mare splendido da alternare a piccole grotte e giri in kayak. La spiaggia della Secca, invece, rappresenta uno dei più suggestivi angoli della costa di Maratea, con scogli che dominano il panorama e il Palazzo Baronale e la sua cappella sconsacrata da visitare durante una pausa dal mare.
Chi preferisce passeggiare nella natura può salire sulla cima del monte San Biagio, scoprire le rovine dell'antico nucleo di case fortificate e visitare il Santuario che custodisce le reliquie del Santo Patrono, facendo attenzione nelle ore più calde della giornata. E se volete scoprire l’arte sacra nascosta a Maratea, tra statue, dipinti e affreschi, spostatevi nell’area della valle e visitate il Monastero del Rosario e il Convento di San Francesco.
Cosa mangiare a Maratea: 4 specialità
Si può dire di conoscere davvero una città senza averne scoperto anche i sapori e gli odori? Maratea promette di prendere per la gola anche i visitatori più esigenti. Curiosi di sapere cosa mangiare a Maratea per un’esperienza unica?
Ogni stagione è buona per assaggiare la ciaudedda, uno stufato di verdure da consumare caldo o freddo, ma sempre accompagnato dal pane arrostito. Il pane locale si rivela perfetto anche per accompagnare il formaggio canestrato lucano col suo sapore unico frutto dell’unione di latte di capra al latte ovino, da abbinare anche alla salsiccia di Maratea, nota anche come “'u zazicchiu”.
I più golosi devono assaggiare i bocconotti lucani, dolci ripieni di crema di castagne tipici del periodo natalizio, e i sempre presenti mostaccioli alle mandorle e cannella.
3 luoghi insoliti di Maratea da scoprire
Maratea nasconde tante piccole perle da scoprire pian piano, luoghi insoliti sparsi tra le frazioni che compongono il comune e lontani dalle zone più turistiche e frequentate.
Raggiungibile soltanto via mare, e per questo meno visitata, c’è la spiaggia di D'I Vranne, un piccolo paradiso circondato da una ripida scogliera e vicinissima ad un’altra perla nascosta di Maratea, la piccola grotta di San Giorgio.
Unica nel suo genere è anche la piccola isola di Santo Janni, 200 metri di lunghezza a mezzo chilometro di distanza dalla costa di Marina di Maratea. Sull’isolotto si trovano i resti archeologici di un impianto di produzione e conservazione del garum e qualche esemplare del raro Drago di Santo Janni, una lucertola dal caratteristico color azzurro del ventre comunemente nota come Podarcis sicula paulae.