Salta il menu
Cicloturismo
Calabria

Gambarie-Area grecanica-Reggio Calabria

Tipologia
Percorso in bici
Durata
3 giorni
Numero Tappe
3
Difficoltà
Difficile

Questo itinerario parte da Gambarie d'Aspromonte, situata a 1320 metri di altitudine. È una località sciistica e turistica che offre splendidi panorami montani, come quelli del Bosco delle Fate, e viste mozzafiato sullo Stretto di Messina e la Sicilia.

Nella prima tappa, si raggiunge in discesa uno dei borghi storici più belli della Calabria, Pentedattilo, situato a 320 metri di altitudine. Il borgo è arroccato su un magnifico sperone roccioso ed è considerato la porta d'accesso all'area grecanica che si sviluppa intorno alla fiumara Amendolea, arrivando fino alla costa jonica nel punto più estremo della penisola italiana. Da qui, si risale verso il centro abitato di Amendolea a 185 metri sul livello del mare, passando per il noto Sentiero dell'Inglese, e si raggiunge Bova, uno dei borghi più belli d'Italia, considerata la capitale della Calabria Greca.

Nella seconda tappa, si riparte da Bova, situata a 820 metri di altitudine, e si sale fino a 1243 metri, entrando in un'area caratterizzata da geositi sorprendenti come Rocca del Drako e le Caldaie del Latte, nei pressi di Roghudi vecchio. Superata la fiumara Amendolea, si raggiunge Roccaforte del Greco a 945 metri e da qui si ritorna a Gambarie a 1320 metri.

Nella terza tappa, si segue il percorso della Ciclovia dei Parchi, partendo dal centro di Gambarie. In soli 32 km si arriva al lungomare di Reggio Calabria, pedalando lungo una discesa emozionante che attraversa Ortì a 650 metri e tocca il Monastero della Visitazione, offrendo una vista mozzafiato sulla città di Reggio.

Giorno 1

Gambarie-Pentedattilo-Bova

Gambarie-Pentedattilo-Bova

Il percorso inizia dal centro di Gambarie, a 1320 metri di altitudine, sede del Parco Nazionale dell'Aspromonte, e si immette sulla Strada Provinciale 3 in direzione sud. Al km 2,6, in località Fragolara, a 1328 metri di altitudine, si deve tenere la destra seguendo le indicazioni della Ciclovia dei Parchi per Reggio Calabria. Il percorso procede con lievi saliscendi e, al km 6,7, al bivio, occorre svoltare a sinistra e proseguire verso Bagaladi/Pentedattilo. Superato l'incrocio per Montalto, al km 12,6, inizia la lunga discesa verso Bagaladi, situato a 476 metri, che si raggiunge al km 32. Il paese è la porta sud del Parco Nazionale dell'Aspromonte e ospita un Centro Visite con un interessante Museo dell'Olio nell'antico Frantoio Jacopino. Lasciato il centro abitato, si continua a scendere verso la "punta dello stivale" costeggiando la fiumara di Mélito. Al km 47 si raggiunge Mélito, e si procede seguendo le indicazioni della Ciclovia per Pentedattilo. Dopo circa 3 km in pianura all'interno di Mélito Porto Salvo, si imbocca via Musa sulla destra, seguendo le indicazioni per Pentedattilo

Il borgo, quasi disabitato e arroccato su una parete rocciosa levigata dal vento che ricorda una grossa mano aperta, si raggiunge al km 54,6 dopo un tratto in salita. Una volta visitato il centro storico, ricco di punti di ristoro caratteristici e botteghe artigiane, si torna indietro verso Mélito e, all'incrocio che si incontra al km 62,3, si seguono le indicazioni per la SS106 in direzione di Taranto. Dopo aver percorso 6 km sulla Statale, si prende la strada sulla destra verso Condofuri Marina e si continua sempre dritto fino all'incrocio con via Bandiera, che si imbocca svoltando a sinistra. Dopo aver superato il sottopasso della SS106, al km 70, si sale su via Santa Caterina, attraversando la frazione di Santa Lucia. Svoltando a sinistra, si imbocca la SP Condofuri Superiore che sale verso Amendolea. Superato il ponte sulla fiumara omonima, che si incontra sulla destra, si raggiunge Amendolea al km 79. Si continua a salire sull'antica via pubblica che collegava Amendolea a Bova e, dopo circa 2 km, si incontra il suggestivo borgo disabitato di Amendolea Vecchia, dominato dal castello Ruffo, dove sono visibili i ruderi delle chiese bizantine con resti di affreschi ancora leggibili. Dopo aver completato la visita al borgo, si riprende a pedalare verso Bova su un tratto in salita di circa 5 km, che è il più impegnativo della tappa, con pendenze fino al 16%. Queste difficoltà terminano al km 84, quando inizia la piacevole discesa di circa 2 km che conduce al centro storico di Bova, a 810 metri di altitudine.

Giorno 2

Bova-Roccaforte del Greco-Gambarie

Bova-Roccaforte del Greco-Gambarie

Il percorso inizia dal centro di Bova e riprende la strada in direzione di Amendolea. Al bivio che si incontra dopo circa 2,2 km, bisogna tenere la destra seguendo le indicazioni del Parco dell’Aspromonte, che portano ai geositi delle Caldaie del Latte e della Rocca del Drako. Superato il Passo della Zita a 985 metri, si attraversa la splendida pineta del Monte Lestì per raggiungere i 1236 metri e iniziare la discesa verso Caldaie del Latte e Rocca del Drako a 882 metri, siti di straordinaria importanza geologica in un paesaggio di sorprendente bellezza.

Dopo aver visitato i geositi, il percorso continua in discesa verso la fiumara dell’Amendolea per raggiungere Roghudi Vecchio al km 18. Questo paese, completamente abbandonato dopo le frane del 1953 e del 1971, è costruito su uno stretto sperone roccioso che sovrasta la valle fluviale, emanando tutto il fascino dei luoghi lasciati al loro destino.

Ripreso il viaggio, il percorso continua in discesa oltrepassando il ponte sull’Amendolea e poi risale verso Roccaforte del Greco, un paese che si incontra al km 27. Raggiunta la parte più alta del centro storico, si gode di una vista panoramica a 360° su tutta l'area ellenofona.

Continuando a salire, al km 33, sulla destra, si può vedere la frana di Colella, una delle più grandi frane d'Europa in rocce cristallino-metamorfiche, che ha generato un paesaggio lunare senza eguali, dove rischi e risorse coesistono.

Il percorso prosegue in salita, superando il bivio per l’invaso del Menta e le cascate dell’Amendolea. Poco dopo, sulla destra, si trova un magnifico belvedere con vista sul lago. Al km 40 si raggiunge il punto più alto della tappa, a 1670 metri.

Dopo aver superato il bivio per Mélito sulla sinistra, il percorso continua dritto e inizia una piacevole discesa tra i pini. Al km 44 si continua verso Gambarie, lasciando sulla destra la strada che porta alle vicine cascate Tre Limiti, in direzione di Montalto. Al km 47, svoltando a destra, si torna sulla Strada Provinciale 3 per raggiungere il centro di Gambarie al km 50,4.

 

Giorno 3

Gambarie-Ortì-Reggio Calabria

Gambarie-Ortì-Reggio Calabria

Il percorso parte da Gambarie, situata a 1324 metri di altitudine e sede dell'Osservatorio per la biodiversità, e sale fino a 1363 metri all'altezza della Colonia S. Antonio. Si imbocca la Strada Provinciale Reggio Calabria-Ortì e la Ciclovia scende rapidamente di quota con pendenze che in alcuni tratti raggiungono quasi il 10%. Al km 12, si apre improvvisamente una vista panoramica sulla Sicilia e, all'incrocio con il belvedere, si prende la strada per Ortì sul Sentiero Calabria, borgo che si raggiunge al km 17.

Proseguendo la discesa verso il mare, al km 29 si incrocia la strada che conduce al Monastero della Visitazione, da cui si gode un panorama magnifico su Reggio Calabria, lo Stretto di Messina e l'Etna. Il viaggio prosegue tra vigneti e piante di fichi d'India, e la discesa diventa più ripida con pendenze che raggiungono quasi il 19%. Al km 25 si incontrano i primi caseggiati di Archi, il quartiere della periferia nord di Reggio Calabria.

La costa della città più meridionale della penisola si raggiunge al km 30,8 e da qui ci si immette sul percorso ciclabile che costeggia il mare e conduce fino all'Arena dello Stretto, con il profilo dell'Etna all'orizzonte. Il percorso della Ciclovia termina dunque sul lungomare Falcomatà, "il più bel chilometro d'Italia", nella città più antica della Calabria greca, che custodisce una storia millenaria raccontata magnificamente dal Museo archeologico nazionale che ospita i celebri e imperdibili Bronzi di Riace.

 

Ti potrebbe interessare

Cicloturismo
Canolo-Gerace-Canolo-Gambarie

Canolo-Gerace-Canolo-Gambarie

Idea Viaggio
Costa dei Gelsomini: l’eredità della Magna Grecia, i borghi sospesi sull’Aspromonte e le spiagge dello Ionio

Costa dei Gelsomini: l’eredità della Magna Grecia, i borghi sospesi sull’Aspromonte e le spiagge dello Ionio

Cicloturismo
In sella attraverso il Parco Nazionale dell’Aspromonte, da Canolo a Zervò

In sella attraverso il Parco Nazionale dell’Aspromonte, da Canolo a Zervò

Cicloturismo
Dall’Orsomarso alla fertile Valle dell’Esaro: tra cantine e botteghe artigiane

Dall’Orsomarso alla fertile Valle dell’Esaro: tra cantine e botteghe artigiane

Cicloturismo
Un viaggio in bicicletta attraverso la Calabria, da Rocca Imperiale a Villa San Giovanni

Un viaggio in bicicletta attraverso la Calabria, da Rocca Imperiale a Villa San Giovanni

Itinerario Girifalco - Serra San Bruno - Foresta Archiforo

Itinerario Girifalco - Serra San Bruno - Foresta Archiforo

Idea Viaggio
La Calabria che non ti aspetti: 5 luoghi che fanno moderna la punta dello stivale

La Calabria che non ti aspetti: 5 luoghi che fanno moderna la punta dello stivale

Enogastronomia
La Strada del Vino e dei Sapori: itinerario nella terra dei Bruzi

La Strada del Vino e dei Sapori: itinerario nella terra dei Bruzi

Escursioni
Nel Parco Nazionale del Pollino tra storia, luoghi mistici e borghi arroccati

Nel Parco Nazionale del Pollino tra storia, luoghi mistici e borghi arroccati

Arte e cultura
Reggio Calabria dal vecchio al nuovo

Reggio Calabria dal vecchio al nuovo

Itinerario
Dalla Valle del Crati alla Sila Greca

Dalla Valle del Crati alla Sila Greca

Itinerario
Un viaggio nella Preistoria tra le grotte del Parco Nazionale del Pollino

Un viaggio nella Preistoria tra le grotte del Parco Nazionale del Pollino

Tour e esperienze
La Rotta dei Normanni, in barca da Sapri a Tropea

La Rotta dei Normanni, in barca da Sapri a Tropea

Escursioni
1600X1000_serra_san_bruno_a_canolo_hero.jpg

Itinerario da Serra San Bruno a Canolo

Enogastronomia
Alla scoperta dell’Alto Ionio Cosentino: tra profumi di agrumi e liquirizia

Alla scoperta dell’Alto Ionio Cosentino: tra profumi di agrumi e liquirizia

Ops! C'è stato un problema con la condivisione. Accetta i cookie di profilazione per condividere la pagina.