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Noepoli

Panoramica

Feudo di Roberto il Normanno prima, dei Sanseverino e dei Pignatelli poi, Noepoli viene citato per la prima volta, in epoca normanna, in un documento del 1133, epoca in cui il feudo di Noja faceva parte della contea di Chiaromonte. Staccato, nel 1404, dalla contea di Chiaromonte e incorporato nel demanio regio, nel 1553 fu venduto ai Pignatelli.  Nel 1863 un regio decreto emanato da Vittorio Emanuele, trasformò l’antica denominazione feudale di Noja, dal basso latino “novium”, cioè terra umida e grassa adatta al pascolo, in Noepoli, “città nuova”.

Un antico diritto feudale è all’origine dell’edificazione del “Palazzo del piacere” (XVII sec.), oggi denominato “Palazzo de Cicco”. Attualmente di proprietà del comune, il palazzo era utilizzato, durante la signoria dei Pignatelli, dal signore del feudo per esercitare il potere dello jus primae noctis, che gli conferiva il diritto di giacere con la sposa di un suo suddito la prima notte di nozze.

Noepoli

85035 Noepoli PZ, Italia

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