Collocato nell’imponente Palazzo Trinci, il Museo della Città di Foligno sorge sulla Piazza Grande, antico luogo della città. La costruzione venne edificata tra il XIV e XV secolo come residenza della famiglia nobile Trinci, che regnò su Foligno tra il 1305 ed il 1439. Nel periodo dell’annessione di Foligno allo Stato della Chiesa, il Palazzo ospitò i governatori pontifici fino all’Unità d’Italia. In seguito, l’edificio venne destinato a contenere gli uffici della Pretura, del Demanio e del Monopolio, nonché la caserma della Guardia di Finanza. Dopo numerosi cambiamenti strutturali nel corso dei secoli, i danni arrecati dal terremoto del 1831-32 e dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, nel 1985 il palazzo venne chiuso e restaurato. Nel 1997 fu nuovamente aperto al pubblico e, dal 2000, istituito in Museo della Città. Il complesso, che merita una visita approfondita, conserva un’elegante struttura esterna e ricchi interni, come la sala affrescata con la rappresentazione delle Arti liberali e dei Pianeti, attribuita al celebre pittore marchigiano Gentile da Fabriano, e la cappella decorata con gli affreschi di Ottaviano Nelli raffiguranti lo Sposalizio di Sant’Anna. L’esposizione museale, estesa su tre livelli a partire dalla scala gotica, comprende il Museo archeologico, la Pinacoteca, il Museo dell’Istituzione Comunale e il Museo Multimediale delle Giostre e dei Tornei. Quest’ultimo, inaugurato nel 2001, è un punto di riferimento per ricerca, studio e storia delle giostre e dei tornei dal Medioevo ad oggi. La Pinacoteca, la cui origine risale al 1863, conserva opere di importanti artisti vissuti tra il XIV ed il XVI secolo, come Dono Doni, Bernardino di Mariotto, Giovanni di Corraduccio, Pierantonio Mezzastris e Niccolò Alunno. L’area archeologica espone un’ampia documentazione sulla popolazione umbra dei Fulginates e dei Plestini, nonché una raccolta di materiali lapidei, urne cinerarie e sarcofagi di epoca romana e tardo romana. Altri reperti archeologici, appartenenti in origine alla collezione Trinci, sono distribuiti nelle sale affrescate del palazzo. La sezione dedicata all’Istituzione comunale custodisce testimonianze sul comune dal Quattrocento all’Unità d’Italia.