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Mare
Marche

Riviera del Conero

Spiagge indimenticabili incastonate nella roccia e sovrastate da una natura incontaminata, ma anche centri dove si respira arte e cultura.

3 minuti

Un promontorio dalle forme sinuose, disegnato dai venti che il monte Cònero, che dà il nome a questa zona delle Marche, incontra affacciandosi sul mare Adriatico. Decine di spiagge immerse tra roccia e vegetazione rigogliosa, raggiungibili via mare o attraverso sentieri e numerose città ricche di storia e tradizioni: tutto questo è la Riviera del Cònero. A caratterizzare la Riviera, una natura sorprendente, verde e a tratti selvaggia, un mare cristallino, indimenticabile, e tante spiagge, alcune facilmente accessibili, altre più solitarie e nascoste. Tra queste, spiccano quella delle Due sorelle, così detta per la presenza dei due grandi faraglioni (le “due sorelle”, appunto), accessibile solo via mare e quella di Mezzavalle.

C’è poi l’accogliente spiaggia della Vela, con lo scoglio a forma di vela. Impossibile, infine, resistere al fascino delle spiagge di ghiaia e sassi di Portonovo, tutte immerse nella macchia mediterranea. Da non perdere poi in questa graziosa cittadina, una visita nella Chiesa di Santa Maria, gioiello del romanico, risalente all’XI sec. Il Cònero è, di fatto, la riviera della città di Ancona. Nello stupendo capoluogo sono tante le cose da vedere: il Duomo di S. Ciriaco, la Rocca della Cittadella del XVI sec., il Bastione di S. Paolo al Cassero - Parco del Cardeto, l’anfiteatro, Piazza del Plebiscito, la Pinacoteca civica con opere di Guercino, Lotto e Tiziano, il Museo Archeologico e il Museo Statale Omero, unico esempio di museo tattile in Europa.

Sono diverse poi le località di villeggiatura delle Riviera del Cònero: a cominciare da Sirolo, tipico borgo medioevale a picco sul mare e unica area marchigiana ricca di scavi archeologici. Dal 1200 la Chiesa del patrono, San Nicola da Bari domina la piazza. Da ammirare: una delle più grandi necropoli picene nell’area dei “Pini”, e la Chiesa di San Pietro al Conero(XI sec.) originale opera dei monaci Benedettini.

Altra tappa è Numana che oltre alle favolose spiagge, offre molto anche dal punto di vista culturale, come l’Antiquarium Statale che raccoglie i tesori della Regina Picena e di altre necropoli, o il nuovo Santuario in cui è custodito il “miracoloso” crocefisso ligneo che, secondo la tradizione, è stato eseguito da coloro che deposero il corpo di Cristo dalla Croce; infine da ammirare anche l’Arco “La Torre”, unico resto medioevale della torre dell’antica parrocchia di San Giovanni.

Merita una gita anche Recanati, paese natio del poeta Giacomo Leopardi con i tanti luoghi che lo ricordano: Palazzo Leopardi con l’annessa biblioteca, il Colle dell’Infinito e i resti dell’antica Torre di Sant’Agostino che ha ispirato il Passero Solitario. In questa splendida cittadina il cui centro storico è delimitato da una cinta muraria del 1200, si possono anche ammirare i capolavori di Lorenzo Lotto presso Villa Colloredo Mels e nella Chiesa di San Domenico. Da non perdere poi una visita alla Cattedrale di San Flaiano, con sarcofagi del 1400, tra cui quello di Papa Gregorio XII e un giro a Porto Recanati, nell’antica colonia di Potentia e sul vivace lungomare. Tuttavia ancora sono molti i luoghi all’interno di questa riviera, ognuno dei quali ospita antiche testimonianze d’arte, cultura e storia che lo rendono unico: Agugliano, Polverigi, S. Maria Nuova, Montefano, Castelfidardo, Camerano, Filottrano, Offagna, Osimo, Potenza Picena e Loreto, uno dei luoghi di pellegrinaggio tra i più importanti del mondo cattolico; senza dimenticare l’entroterra, straordinariamente ricco di specie vegetali ed animali e tutelato dal Parco del Cònero. Il cuore di questa oasi ambientale che si estende per 5800 ettari di area protetta è rappresentato dal monte Cònero (527 metri), il cui caratteristico profilo si vede fin da lontano.

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