Torno, un borgo sul lago di Como
Il viaggio parte da Sesto Calende sul Lago Maggiore, al confine con il Piemonte e immerso nel Parco del Fiume Ticino. Dopo circa 10 chilometri vi troverete sulle rive del Lago Comabbio e poco dopo sulla sponda inferiore del Lago di Varese, costeggiata da una bella ciclopedonale. Alla fine del lago si comincia a salire per circa 4 chilometri fino al centro di Varese, la Città Giardino.
Attraversando il parco Valle del Lanzo dirigetevi verso Como passando da San Fermo della Battaglia, con la sua celebre salita che in questo caso percorrerete in discesa. Da Como prendete la strada statale Lariana che inizia dal porto vecchio e costeggia il ramo orientale del lago. Rallentate il passo, la via è panoramica e merita un ritmo più lento. La meta di oggi è vicina: Torno, con una splendida vista sulla sponda opposta.
Sormano, la salita leggendaria
Il secondo giorno si snoda lungo la sponda del lago attraversando i deliziosi borghi di Nezzo e Lezzeno e passando per le darsene di Loppia dove potete vedere le antiche barche lariane citate anche da Manzoni ne I promessi sposi.
All’incontro tra i due rami del lago sorge Bellagio, la Perla del Lario. Da qui inizia la famosa salita al Ghisallo. In cima si trova il Santuario della Madonna, considerata la Patrona dei Ciclisti Italiani. Qui troverete una bici di Coppi e molti cimeli di altri grandi campioni, come Bartali e Merckx, incluse diverse maglie rosa.
Una rapida discesa conduce alla salita nota come Muro di Sormano, una leggenda per ogni ciclista, con pendenza media del 17% e punte del 27%. Appena usciti dal bosco sarete ripagati da scorci panoramici sulle cime circostanti: Corni di Canzo, Cornizzolo, Barzaghino, Palanzone e, più lontano, Resegone e Grigne. La meta finale è il paese di Sormano, per riposarvi dalle fatiche e scoprire il bel castello che lo incorona.
Morbegno, nella valle dell’Adda
Il terzo giorno comincia con la discesa della Valbrona per tornare sul lago e proseguire fino a Lecco, da cui si procede sulla sponda opposta attraversando il borgo di Varenna per arrivare fino a Colico, da cui si saluterà l’acqua per inoltrarsi sul Sentiero Valtellina che segue il fondovalle del fiume Adda. La destinazione di oggi è Morbegno.
Aprica, sentirsi in cima al mondo
Il quarto giorno procede lungo il Sentiero Valtellina tra vigneti, cantine e santuari. Se la fame si fa sentire, fermatevi a Teglio per mangiare i famosi pizzoccheri valtellinesi e approfittatene per visitare Palazzo Besta. Dopo aver recuperato le energie, affrontate con nuova grinta l’ultimo tratto di salita lasciando la ciclabile per imboccare la provinciale che raggiunge Aprica.
Passo del Tonale, ai piedi dell’Adamello
L’ultimo giorno riserva ancora forti emozioni, a cominciare dalla discesa che da Passo dell’Aprica arriva a Edolo per risalire ancora fino a Ponte di Legno e un’ultima volta al Passo del Tonale, sotto lo sguardo dell’Adamello che vigila su ogni vostro colpo di pedale.