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Chiesa dello Spirito Santo dei Napoletani

Panoramica

La chiesa dello Spirito Santo dei Napoletani fu costruita a partire dal 1574 dalla confraternita omonima, che riuniva la “nazione” dei napoletani e, più in generale, dei sudditi del Regno delle Due Sicilie residenti a Roma. Tra i suoi compiti c’era quello di offrire supporto ai pellegrini che arrivavano nell’Urbe dalle regioni meridionali, per pregare sulle tombe dei martiri e nelle basiliche apostoliche. Per fare spazio a questa chiesa ne fu rasa al suolo una più antica e ormai malandata, intitolata forse a S. Aura, affidando il progetto del nuovo luogo di culto a uno tra Domenico Fontana e Ottaviano Nonni detto il Mascherino. Che l’abbia costruita l’uno o l’altro tra i due architetti, poco cambia. La chiesa venne infatti radicalmente rinnovata nel ’700, e per ben 2 volte: la prima da Carlo Fontana e la seconda da Nicolò Forti. La facciata è ancora successiva, fu eretta nel 1853 in stile neorinascimentale da Antonio Cipolla, il quale aggiunse all’edificio anche la cantoria e l’abside. Abbandonata per decenni al degrado, la chiesa dello Spirito Santo dei Napoletani è stata restaurata e riaperta nel 1986 e oggi appartiene alla sezione romana dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Il patrimonio artistico della chiesa vanta il napoletanissimo Martirio di San Gennaro di Luca Giordano e il monumento funebre del cardinale Giovanni Battista De Luca, opera tardobarocca dello scultore Domenico Guidi, che si ispira a Gian Lorenzo Bernini. A fasi più antiche rimanda un bell’affresco staccato raffigurante la Madonna del fulmine, opera di un artista di scuola umbro-laziale di fine ’400, mentre è un’aggiunta recente (del 2005) il grande crocifisso di Antonio Nocera, artista originario di Caivano.

Orari

Lunedì - Sabato
06:30 pm-07:30 pm
Domenica
11:00 am-12:00 pm
Chiesa dello Spirito Santo dei Napoletani

Via Giulia, 34, 00186 Roma RM, Italia

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