I paesaggi del Lazio
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Le vette più alte dell’Appennino laziale si aggirano sui 2000 m e per il loro valore ambientale sono tutelate da parchi e riserve. Qui potrete vivere pienamente la montagna con reti di sentieri, piste per l’inverno, boschi e prati d’alta quota. Non solo il Terminillo e i suoi impianti a 2217 m, ma anche le attività e gli stili di vita tipici dell’Appennino che ritroverete nei monti Reatini, nei monti Ausoni con le loro grotte, nei monti Cantari, nella Riserva regionale Montagne della Duchessa. Geografie montane che parlano anche di una storia straordinaria, evocata già dai nomi delle catene che ricordano qualcosa di leggendario: i monti Ernici, i Lepini, il Cicolano, i Prenestini, i Tiburtini, i Volsci, i Sabini, i Ruffi, il Monte Giano, i Simbruini con il loro Parco naturale regionale. Anche le quote più basse vi riserveranno paesaggi emozionanti, come le vedute dei Colli Albani, rigogliosi di vegetazione e punteggiati dai segni importanti di millenni di civiltà.
Alle porte della Città Eterna, la sorpresa dei Castelli e della campagna romana
Sono tra i luoghi più raccontati da viaggiatori e scrittori di tutti i tempi che arrivano a Roma per la sua civiltà, spiritualità e bellezza. Perché Roma non è solo il suo centro storico, il suo tessuto cittadino disegnato dalle sovrapposizioni di epoche e forme urbane diverse: ci sono anche i luoghi, sorprendenti, che fanno da corona all’Urbe. Spazi dove i segni dell’antichità diffusa e di una natura viva e spettacolare (lasciata libera o addomesticata ad arte) creano un insieme “pittoresco”: le alture dei castelli romani, la campagna dove spiccano le rovine degli splendori imperiali, gli acquedotti, le ville e giardini antichi, le storiche porte cittadine. Le colline vulcaniche dei Castelli Romani, esattamente come nell’antica Roma, saranno anche per voi una meta perfetta per rilassarvi tra l’intensità dei panorami su laghi e boschi, la meraviglia delle Ville Rinascimentali, Patrimonio dell’Umanità, e l’allegria di feste, sagre e dell’ottima cucina, dalle origini antichissime ma sempre vivace e accogliente.
La costa e le Isole Pontine: lasciatevi sedurre dall’anima marinara del Lazio
Il Lazio e il mare: lungo la sua costa, di oltre 350 km, riconoscerete tante località famose, con spiagge basse e sabbiose – anche se non mancano tratti rocciosi – bagnate dal Tirreno che ha ottenuto alti riconoscimenti di qualità e arricchite da una vegetazione rigogliosa, tutelata da riserve naturali tra le più rilevanti d’Italia. Bastano alcuni nomi per ricordare l’anima marinara di questa regione, fatta di decine di lidi e porti importanti: il Circeo, Anzio, Sperlonga, Gaeta, Terracina, Sabaudia, Ostia, Nettuno, Formia, Civitavecchia, Fregene, Santa Marinella e tanti altri che farne l’elenco completo sarebbe troppo lungo! La perla più seducente del mare laziale è l’arcipelago Pontino: isole come luoghi dell’anima, simboli della mente, come le ha definite Folco Quilici. Isole testimoni di storie lontane e antichi miti che ancora aleggiano su queste terre emerse dagli splendidi fondali tirrenici con paesaggi imponenti, spesso selvaggi. Isole ideali per una vacanza facile ma suggestiva per la vivacità di Ventotene e Ponza, per le sensazioni autentiche dello “stato naturale”, protetto e privilegiato, di Palmarola, Santo Stefano, Zannone, Gavi, Scoglio Botte.
Immergetevi nella magia dei paesaggi d’acqua del Lazio
È un rapporto speciale quello tra il paesaggio laziale e le sue acque: quelle del Tevere, ma anche quelle dell’Aniene, un fiume più “primitivo” e spettacolare; quelle del lago Albano e del lago di Bolsena. Il Lago Albano rivela nelle forme le sue origini vulcaniche. Così vicino a Roma, è un’oasi di frescura e natura: sulle sue spiaggette vi sembrerà di essere lontanissimi dalla metropoli, tra splendide vedute di boschi e monti. Il lago di Bolsena è un pacifico mare interno al confine tra Toscana e Umbria, che vi accoglierà con impianti balneari, isolette, attracchi e un attrezzato porto con il villaggio di pescatori di Marta. E con la ricchezza storica dei borghi di Bagnoregio, Bolsena, Capodimonte, Marta, Montefiascone, San Lorenzo Nuovo. Paesaggi d’acqua mozzafiato sono poi quelli di Tivoli, celebrati nei racconti di tanti viaggiatori e scrittori: qui l’ingegno e le espressioni di una vera e propria “arte idraulica” hanno disegnato un “panorama liquido” che lascia stupiti tutti coloro che godono di questo spettacolo.
Tuscia, Maremma laziale, Sabina, Ciociaria: scoprite le radici profonde del Lazio
Nomi che sanno di storia, di un’anima che viene da lontano: in queste terre ha mosso i primi passi una cultura che ha segnato la civiltà umana. Qui si conservano i segni di saperi e arti millenarie che parlano ancora all’intelligenza e al cuore delle persone, in un contesto che ha mantenuto vive usanze, modi di essere, di accogliere gli ospiti secondo una tradizione non formale ma sentita nel profondo. Vi ritroverete a scoprire preziosità archeologiche, paesi e cittadine dalla lunghissima storia: castelli, mura, monasteri, chiese, rocche, borghi pittoreschi ricordano che qui gli uomini hanno vissuto in piccole “regioni” distinte una dall’altra, in comunità locali fiere della propria originalità, delle proprie creazioni e dei propri orizzonti.