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Spiritualità
Lazio - nella storia, nella spiritualità e nella natura incontaminata delle Valli Reatine fino a Roma.

Lazio: il Cammino di Francesco

Che tu sia un pellegrino in cerca di un’esperienza spirituale o un viaggiatore interessato alla cultura, il Cammino di San Francesco ti offrirà momenti indimenticabili e una rinnovata prospettiva sulla vita.

3 minuti

Inaugurato nel 2003 il Cammino di Francesco è un percorso di interesse religioso e naturalistico che ripercorre le strade del santo patrono d’Italia. La natura del Lazio, con il verde delle sue foreste e il bianco delle rocce di calcare, è stata lo scenario attraverso cui si sono mossi i passi di Francesco, una delle figure più affascinanti della storia medievale europea, un instancabile camminatore attraverso borghi e paesaggi dell’Italia Medievale. 

Un viaggio senza tempo attraverso eremi, santuari, antiche foreste e borghi medievali che ispirarono il Santo, che hanno visto i momenti salienti della sua vita dal primo Presepe alla redazione della Regola Bollata. Un pellegrinaggio che ripropone l’esperienza francescana attraverso le sue terre e i suoi luoghi.

Inizia sul confine tra Umbria e Lazio a Labro per arrivare, dopo le sette tappe del percorso principale, alla tomba di San Pietro a Roma. Si aggiungono l’Anello della Valle Santa Reatina, la Direttrice Tiberina e la Variante di Farfa per oltre 200 km complessivi di Cammino. Tanta strada e tante emozioni! Per permettere ai viaggiatori di orientarsi lungo il tragitto, le strade e i sentieri sono dotati di un’apposita segnaletica giallo azzurra. Un’esperienza da fare a piedi, in bicicletta, a cavallo o anche in macchina. 

Richiedi il Passaporto/Credenziale del Pellegrino, un documento che certifica il tuo status di pellegrino. Timbrare la credenziale in ogni tappa per ottenere il Testimonium finale di completamento, una volta raggiunta piazza San Pietro a Roma.

Anello della Valle Santa Reatina

Santuario di Greccio visto dal basso

Le tappe dell’Anello della Valle Santa del Cammino mostreranno il fascino medievale di Rieti, con i suoi palazzi e le sue chiese. C'è poi il Santuario di Greccio, conosciuto in tutto il mondo come la Betlemme francescana, luogo del primo Presepe vivente. 

Il Santuario di Santa Maria de La Foresta dove avvenne il miracolo dell’uva e si ipotizza venne scritto il Cantico delle Creature. Il Santuario di San Giacomo a Poggio Bustone, dove è iniziata l’avventura comunitaria del Santo e dove possiamo visitare il monumento, la casa ed il museo di Lucio Battisti. C'è poi il Santuario di Fonte Colombo, noto come il Sinai francescano, dove Francesco ha scritto la Regola dell’Ordine e ha ricevuto le cure mediche per la malattia agli occhi.

Il Faggio di Rivodutri e il Tempio Votivo del Terminillo

Rivodutri, panorama

Un’altra tappa irrinunciabile è il bosco del Faggio di San Francesco a Rivodutri, borgo noto anche per le sorgenti di Santa Susanna, dalla straordinaria portata di 5000 litri al secondo, che le rende tra le più grandi d’Europa. In corrispondenza delle sorgenti, habitat naturale di una famiglia di cigni, si trova un giardino botanico attrezzato con panchine e parco giochi. Dalle sorgenti hanno origine il fiume e il canale di Santa Susanna le cui acque sono ricche di pesci come la trota, che costituisce una delle principali specialità gastronomiche locali. Con una estensione del Cammino possiamo visitare il Tempio Votivo del Terminillo, scrigno della reliquia del corpo di san Francesco, eretto nel 1975 quando il santo venne proclamato patrono della Natura.

La Variante di Farfa e la Direttrice Tiberina

Abbazia di Farfa

La Variante di Farfa permetterà di ammirare l’Abbazia benedettina di Farfa ed il suo suggestivo borgo medievale con le antiche botteghe artigiane.

Con la Direttrice Tiberina si toccheranno luoghi unici come Cottanello con l’Eremo di San Cataldo, Chiesa di Santa Maria in Vescovio e antichi borghi come Fianello e Configni.

Sentieri collinari che attraversano uliveti a volte millenari dove sarà possibile degustare l’olio extravergine d’oliva della Sabina Dop e le rosse ciliegie ravenna. Per gli amanti del formaggio tra pecorini, caciotte e mozzarelle vi è un’ampia scelta, da non perdere il Cacio Magno preferito dell’imperatore Carlo Magno.

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