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Borghi
Lazio

Oltre Roma: I borghi più belli del Lazio meridionale, dalla costa alla campagna

Non tutte le strade portano a Roma! Scopri tre borghi incantevoli nel sud del Lazio

7 minuti

Questo articolo ti guiderà attraverso tre dei borghi più incantevoli della zona: Sermoneta, con il suo imponente castello medievale; Gaeta, un antico borgo fortificato affacciato sul mare; e Atina, un gioiello nascosto noto per i suoi vini e la storia antica. Scopri queste destinazioni, ognuna con un fascino unico e una storia da raccontare

Sermoneta, un borgo medievale con castello in cima alla collina

Il castello di Sermoneta

Se immaginate una cartolina perfetta di un borgo italiano con un castello sulla cima di una collina, probabilmente state pensando a Sermoneta. Questo borgo medievale, benché di dimensioni contenute, è stato accuratamente restaurato e, in parte, ricostruito, rendendolo estremamente vivace grazie ai suoi abitanti che cenano con le porte aperte, chiese trasformate in gallerie d'arte, e il famoso Castello Caetani, tutto all'interno di un borgo premiato con la Bandiera Arancione.

Le 5 cose da non perdere:

  • Visitare l'imponente Castello Caetani (aperto nei fine settimana).
  • Perdersi nelle stradine e nei vicoli medievali.
  • Visitare le chiese-gallerie per ammirare affreschi e arte moderna contemporanea.
  • Prenotare una visita ai Giardini di Ninfa.
  • Ammirare il mondo in miniatura del Museo “C'era Una Volta”.

Gran parte del borgo risale ai secoli XIII, XIV e XV, offrendo un'autentica immersione nel Medioevo, specialmente quando si passeggia sotto le travi in legno della Loggia dei Mercanti del 1446, antico centro di attività commerciale.

Il castello di Sermoneta

La storia di Sermoneta è strettamente legata alla famiglia Caetani, che qui risiedette e da cui il castello prende il nome, dominando il paesaggio circostante. Questa nobile famiglia italiana medievale, originaria della vicina Gaeta, giocò un ruolo cruciale nella politica dell'epoca, specialmente con l'elezione di Papa Bonifacio VIII nel 1294. Nonostante il castello sia chiuso nei giorni feriali, rendendo impossibile la visita interna durante tali giorni, le immagini del castello sono così impressionanti da rendere una visita nel weekend altamente consigliata.

Fortunatamente, il borgo offre molto altro da vedere, come gli interni affrescati della Chiesa di San Giuseppe e dell'Oratorio dei Battenti e il piccolo ma intimo museo archeologico della ceramica, tutti luoghi che vi permetteranno di immergervi nella cultura e nella storia di Sermoneta. Particolarmente affascinante è stata la chiesa romanica di San Michele Arcangelo, il cui piano superiore è stato convertito in una galleria d'arte contemporanea, mentre la cripta conserva antichi affreschi.

Un'altra tappa è il Museo C'era Una Volta, fondato nel 2000, nascosto in un edificio quasi cavernoso. Qui sono esposte le dettagliate opere in miniatura di Daniela Caruso, che animano scene di vita locale al tocco di un interruttore.

Sermoneta: Informazioni utili:

Il momento migliore per visitare Sermoneta è durante la primavera e l'autunno, per evitare la folla estiva e le intemperie invernali. Pur essendo una piccola destinazione, Sermoneta ha un calendario fitto di eventi tutto l'anno, come la famosa Festa dei Fauni a marzo, che può essere un ottimo momento per una visita.

Per arrivare a Sermoneta, la stazione ferroviaria più vicina si trova a Latina, a 30 minuti da Roma o 17 minuti da Priverno-Fossanova. Da qui, gli autobus locali vi porteranno fino al borgo, risparmiandovi la lunga camminata e la salita.

Gaeta un borgo fortificato costiero con vista mozzafiato

Gaeta

Sporgendosi dalla terraferma e oscurato dal verde del parco di Monte Orlando, il borgo di Gaeta sfugge alla modernità e al dinamismo della baia adiacente. Grazie ai vivaci bar alla moda, alle tranquille spiagge di sabbia dorata, e all'antica torre che offre un'atmosfera rilassata, Gaeta non è solo una destinazione storica da visitare, ma anche un luogo dove rallentare e immergersi in una fetta di Italia moderna lontano dalle grandi città, in uno de “I Borghi più Belli d'Italia”.

Le 5 cose da non perdere:

  • Esplorare le strade e il lungomare del borgo fortificato.
  • Visitare le stupende chiese, come la Cappella d'Oro.
  • Ammirare la scogliera costiera al Santuario della Montagna Spaccata.
  • Godersi un aperitivo al tramonto sulla spiaggia di Serapo.
  • Immergersi nella vita quotidiana del mercato lungo Via della Indipendenza.

Dopo aver esplorato l'entroterra e i borghi collinari del Lazio, la posizione costiera di Gaeta vi offrirà un piacevole contrasto. Con una visita pianificata per almeno una notte, potrete esplorare sia la parte nuova che quella vecchia di Gaeta, contornate dal Mar Mediterraneo e dalle aride montagne.

La visita inizia dalla spiaggia di Serapo, una tranquilla baia di sabbia dorata dove le onde lambiscono delicatamente la riva. Da qui, è visibile Monte Orlando, che separa la parte nuova dalla parte antica della città.

Salendo i sentieri del monte, sormontato da un mausoleo, si raggiunge il Santuario della Montagna Spaccata. Qui, procedendo lungo una stretta scala che scende attraverso la roccia spaccata, raggiungerete una cappella, risalendo poi a un punto panoramico mozzafiato sul mare.

Prima di lasciare Monte Orlando, potete visitare anche le splendide acque della Grotta del Turco, prima di risalire verso l'incantevole vista sul castello di Gaeta, oggi utilizzato dai militari e non accessibile al pubblico.

Cappella d'Oro

Per raggiungere l'antico promontorio costiero di Gaeta, potete percorrere Via dell'Indipendenza, un'antica strada romana ora animata da residenti locali che acquistano frutta e verdura, panetterie che offrono dolci tipici e venditori indipendenti. Questa strada corre parallela al porto, animato dal mercato del pesce pomeridiano.

Proseguendo verso il centro del borgo troverete le tante architetture storiche, tra cui spiccano il Santuario della Santissima Annunziata e la sua Cappella d'Oro, con affreschi rinascimentali, e la Basilica di Gaeta con il suo campanile iniziato nel 1148.

Di notte, le vecchie strade di Gaeta si animano sorprendentemente. Bar di birra artigianale alla moda, ristoranti con terrazze affollate e cocktail club chic erano il contesto perfetto per un Negroni sotto le luci arancioni che illuminano le strade di pietra, con la brezza salata del mare e la musica in sottofondo.

Informazioni utili per Gaeta:

La miglior stagione per visitare Gaeta è la primavera o l'autunno, quando si possono ancora godere le spiagge ma evitare la folla estiva. La stazione ferroviaria più vicina è quella di Formia-Gaeta, con autobus che collegano alla parte storica in circa 30 minuti.

Atina: degustazione di vini, palazzi e mura megalitiche

Atina

Riunendo tutto il meglio dell'Italia in un borgo compatto ma vibrante, l'antica Atina, uno de "I Borghi più Belli d'Italia", appare come un mondo a sé, distinto dalla sua moderna controparte vicina. Un tempo circondata da imponenti mura megalitiche, oggi quasi nascoste dalla flora del colle di Santo Stefano, Atina ha vissuto numerose storie e ospita manufatti che sono esposti accanto alle grandi collezioni archeologiche di Roma. Qui, le famiglie vivono ancora nei palazzi ereditati di generazione in generazione, e le tavole sono spesso imbandite con piatti a base di fagioli cannellini locali, il tutto arricchito da un bicchiere del rinomato Cabernet di Atina: un luogo ideale per rallentare e godersi le splendide viste sulla Valle di Comino.

Le 5 cose da non perdere:

  • Degustare i vini Cabernet locali in un vigneto.
  • Visitare i palazzi di proprietà delle famiglie storiche del borgo.
  • Esplorare i musei archeologici del borgo e della Valle di Comino.
  • Salire sulla collina per ammirare il panorama e scoprire le antiche mura megalitiche.
  • Perdersi tra le pittoresche stradine del centro storico.

Arrivando ad Atina vi godrete la vista della Valle di Comino, con il sole che inizia lentamente a illuminare i vigneti e i boschi disseminati davanti a voi.

Si può salire alla Cappella della Madonnella, situata sul fianco del colle di Santo Stefano, per godere della magnifica vista, e poi avventurarsi nel sottobosco alla ricerca delle antiche mura megalitiche.

Atina

Arrivando nella piazza principale potrete trovare il mercato del lunedì mattina che anima il borgo dal XVI secolo. Il mercato si estende oltre la graziosa piazza principale, offrendo una vasta gamma di prodotti locali e artigianato.

Passeggiando per le strade di Atina, si possono ammirare la grande porta d'ingresso della Porta dell'Assunta e la facciata rosa salmone e leggermente arcuata della Chiesa di Santa Maria Assunta, oltre al cortile trecentesco del Palazzo Ducale, prima di entrare nel museo archeologico.

Purtroppo, molte delle scoperte più antiche e preziose di Atina e della valle sono ora nei musei di Roma, e il museo locale, un po' datato, è in attesa di trasferimento in un nuovo complesso più grande. Tuttavia, il museo offre una panoramica interessante del sito archeologico megalitico sulla collina sopra il paese.

Si possono visitare alcuni palazzi storici del villaggio, che mostrano l'eredità delle famiglie nobili che hanno abitato e posseduto il borgo, iniziando dalla famiglia Cantelmo che ha ricostruito Atina dopo un terremoto nel XII secolo.

Esplorando i vigneti osservati all'alba, si possono percorrere le file di viti di Cabernet, apprezzate per la loro qualità, confermata dallo status di DOP. I vini di Atina sono sorprendentemente deliziosi, resi ancora più speciali dalla possibilità di assistere alla vendemmia.

Informazioni utili per Atina:

Il periodo migliore per visitare Atina è durante la vendemmia, tra la fine di settembre e la metà di ottobre, anche se il borgo è adatto a visite durante tutto l'anno, senza mai troppo affollamento.

Come arrivare:

Per raggiungere Atina da Arpino, è necessario prendere un autobus da Sora, controllando gli orari in anticipo, oppure in auto, impiegando circa 30 minuti.

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