Panoramica
La cattedrale di Alessandria, intitolata ai santi Pietro e Marco, prospetta su piazza Giovanni XXIII con un’elegante facciata neoclassica risalente al 1822-23, impreziosita da 4 affreschi e, sulla sommità, dalle statue di Gesù e degli Evangelisti. Il campanile cuspidato, alto 106 metri, venne completato solo nel 1922 per mancanza di fondi. L’interno della cattedrale, a tre navate, culmina nel tamburo della cupola ornato fra il 1875 e il 1879 con le statue dei santi patroni delle 24 città della Lega Lombarda. Nella prima cappella della navata sinistra spiccano un Crocifisso ligneo del XV secolo e la statua della patrona della città, la Madonna della Salve, anch’essa quattrocentesca ma molto rimaneggiata nel XIX secolo. Dietro l’altare maggiore si sviluppa il bel coro barocco ligneo, di forma circolare con due ordini di stalli, sopra i quali si ammira una tela (1546) di Callisto Piazza da Lodi, raffigurante S. Pietro tra i Ss. Paolo e Giovanni Battista. Buona parte del restante apparato decorativo della Cattedrale è novecentesco perché nella notte tra l’1 e il 2 settembre del 1925 la chiesa venne colpita da un terribile incendio. Fu Luigi Morgari, tra il 1926 e il 1929, a curare il restauro: gli si devono, in particolare, gli affreschi della navata centrale e del presbiterio.
