Outdoor e natura 4 stagioni: il Piemonte è l’esperienza che non ti aspetti

Suddiviso in 3 grandi tratti corrispondenti alle aree nord, centro e sud della regione, qui presentiamo l’Itinerario Centro Piemonte, che comprende le tappe 27 – 50, con partenza da Andorno Micca (provincia di Biella) e arrivo a Bobbio Pellice (provincia di Torino).

L’itinerario inizia dalla tappa 27, che dal Rifugio Rivetti porta in Valle Cervo, attraverso le Prealpi Biellesi, disseminate di antichi complessi religiosi come il Santuario di Oropa, il più grande santuario alpino dedicato alla Vergine Maria, situato nella splendida conca verde a oltre 1.000 metri di quota. Sul percorso si toccano Borghi tra i più belli d’Italia del Piemonte come Rosazza, “il borgo dei misteri” da scoprire lungo il percorso esoterico, con i palazzi ottocenteschi, la Torre Guelfa, la Casa Museo e i giardini del castello. Si scavalca la Val Chiusella e si arriva in Val Soana, attraversando con alcune tappe il tratto tra Valle d’Aosta e Piemonte del Parco Nazionale del Gran Paradiso, il primo ad essere istituito nel 1922 sull'antica riserva reale di caccia dei Savoia, e autentica oasi di sport e divertimento outdoor. 4 stagioni con storiche località di svago, sport e benessere a misura di famiglia, come Ceresole Reale. Lasciato il Parco, attraversando le Valli di Lanzo si arriva a Susa, la millenaria sentinella della Valle di Susa sulla Via delle Gallie: da non mancare un giro del centro che rivela preziose testimonianze del suo passato celtico, romano e medievale. Da qui, si può seguire il tracciato principale verso Salbertrand oppure salire in direzione di Meana di Susa. La variante si ricongiunge in Val Chisone a Usseaux, che fa parte del circuito dei borghi più belli d'Italia in Piemonte, ed è Borgo Sostenibile del Piemonte e Bandiera Arancione del Touring Club. Conosciuto per le meridiane e i murales che decorano le tipiche case in legno e pietra, è un suggestivo microcosmo alpino da scoprire sui sentieri tematici che collegano le sue 5 frazioni tra antichi lavatoi, forni e mulini. Da qui si snoda l'ultima parte con una consigliatissima deviazione a Prali per visitare l’Ecomuseo delle miniere e della Valle Germanasca ed entrare nell’atmosfera dei contadini-minatori locali.

E sul lato sinistro della Valle del Chisone lo skyline è dominato dalla colossale Fortezza di Fenestrelle, il baluardo militare alpino più grande d’Europa con vista fantastica sull’arco alpino. Oggi la storia di questa Muraglia Cinese europea si scopre con un’appassionante visita guidata. Siamo nei secolari insediamenti Valdesi in Piemonte in Val Germanasca e in Valle Pellice. Borghi e cittadine rivelano passo dopo passo il prezioso patrimonio culturale valdese con il Museo Valdese di Torre Pellice, il Museo di San Germano Chisone e quello di Prali, il Museo delle Donne Valdesi e il Museo Scuola Odin Bertot ad Angrogna, e la particolare Scuola - Museo Beckwith a Pramollo. Un’esperienza immersiva nella natura, tra tesori d’arte, architettura e tradizioni in ambienti spettacolari che trasmettono bellezza e benessere. E in quota e a valle, quando l’aria frizzante mette appetito, è a tavola che si gustano storie e tradizioni alpine con una profumata carrellata di insaccati, salumi e formaggi d’alpeggio, accompagnati da un calice di sceltissimi 18DOCG e 41 DOC, tra i quali i “vini eroici” prodotti sugli antichi terrazzamenti in Valle di Susa o nelle Valli dell'Ossola.