Torino trasforma la sostenibilità in arte
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Si tratta di una ricchissima iniziativa che ha preso vita nel 2017 in partnership con Lavazza per accogliere la sfida lanciata dalle Nazioni Unite: perseguire e diffondere i cosiddetti 17 Global Goal per lo sviluppo sostenibile. 17+1 obiettivi interconnessi, interpretati da importanti street artist che oggi animano le vie della “città dei quattro fiumi” e gridano la necessità di lavorare a un mondo più giusto per tutti.
17 Global Goal per lo sviluppo sostenibile
Questi obiettivi di sviluppo sostenibile sono interconnessi e appartengono a una strategia di ampio respiro dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per “garantire un futuro migliore e più sostenibile per tutti". Noti anche come Agenda 2030, riconoscono sfide che accomunano tutti i Paesi, lo stretto legame tra il benessere umano e l’importanza di salvaguardare la salute dei nostri preziosissimi sistemi naturali.
Pensati per invitare alla riflessione e promuovere la risoluzione di tutti i problemi e le tematiche più scottanti legate allo sviluppo economico e sociale, gli obiettivi sono:
Abbattimento della povertà;
Risoluzione della fame nel mondo;
Diritto alla salute e al benessere;
Istruzione di qualità per tutti;
Parità di genere;
Accessibilità ad acqua pulita e servizi igienico-sanitari;
Diffusione di energia pulita e accessibile;
Lavoro dignitoso e una crescita economica;
Nuove soluzioni in termini di imprese, innovazione e futuro;
Riduzione delle diseguaglianze;
Ripensare le città e le comunità in modo sostenibile;
Consumi e le produzioni responsabili;
Lotta al cambiamento climatico;
Protezione della vita sott’acqua;
Conservazione della vita sulla terra;
Pace, giustizia e istituzioni solide;
Partnership solide per perseguire tutti questi obiettivi.
A questi non può che aggiungersi l’obiettivo 0, fortemente voluto da Lavazza e sostenuto dalla città di Torino: la divulgazione della cultura della sostenibilità secondo una visione colorata, ricca d’arte contemporanea.
La rappresentazione dei 17+1 obiettivi in forma di street art
Ognuno degli obiettivi proposti, compreso il Goal 0, è rappresentato da un meraviglioso murales realizzato da altrettanti artisti di strada italiani e internazionali. Un percorso che si snoda nei quartieri del capoluogo piemontese e parla un linguaggio chiaro, d’impatto, adatto a tutti.
L’intera città diventa così portavoce dell'urgenza di salvare il pianeta per renderlo un posto più giusto, sano e vivibile per ognuno di noi. Un’importante iniziativa di arte urbana che trasforma Torino, dal centro alla periferia, colorandola come non mai.
Dove ammirare i murales di TOward2030 - What are you doing?
Questi gli indirizzi e gli artisti coinvolti:
- Pace in Lungo Po Antonelli 115, a opera di Zed1;
- No alla fame in via Edigi/Piazza Cesare Augusto 7, a opera di Cultus;
- Diritto alla salute in via Berthollet 6, a opera di Gomez;
- Educazione di qualità in via Ottavio Mai, a opera di Vesod;
- Parità di genere in Corso Belgio 79, a opera di Camilla Falsini;
- Accesso all’acqua pulita e ai servizi igienico-sanitari in Viale Virgilio/Orto Botanico, a opera di Hula;
- Energia rinnovabile in corso Moncalieri 47, a opera di Gerada;
- Diritto a un buon lavoro e crescita economica in Via Giulia di Barolo 3, a opera di Oko;
- Industria, innovazione e infrastruttura in via Nizza 199, a opera di Dzmitryi KashTalyan;
- Superamento delle diseguaglianze in via Plana 10, a opera di Fabio Petani;
- Città sostenibili e comunità in Lungo Dora Siena 58, a opera di Ufo Cinque;
- Consumo responsabile in via Mantova 29, a opera di Nevercrew;
- Lotta al cambiamento climatico in via Parma 24, a opera di Mantra;
- Conservazione della vita acquatica in Corso Regina Margherita 140, a opera di Mr Fijodor;
- Conservazione della vita sulla terra in Corso Palermo 40, a opera di Hitnes;
- Pace e giustizia in Corso Moncalieri 61, a opera di Louis Masai;
- Partnership per raggiungere gli obiettivi in Corso Giulio Cesare 20, a opera di Monkeys Evolution.
Non solo meravigliose opere dal significato profondo, ma anche un’esperienza interattiva: infatti, tenere a portata di mano lo smartphone permetterà di scoprire informazioni aggiuntive legate a ogni graffito. Pensata per rispettare le identità territoriali e artistiche della città, l’iniziativa è stata possibile grazie alla collaborazione con le tre crew/associazioni storiche del graffitismo torinese (Il Cerchio e le Gocce, Monkeys’ Evolution e Truly Design) che hanno fatto da intermediari tra promotori e artisti, in sinergia con la Fondazione Contrada Torino e MurArte.
Impossibile perdersi una delle più vaste e caratteristiche esperienze di comunicazione sociale nel panorama internazionale: i tanti messaggi rappresentati dal progetto TOward2030 lasceranno il segno in ogni spettatore!