Il piccolo borgo di Vernazza fa parte delle Cinque Terre, come Monterosso al Mare, Corniglia, Manarola e Riomaggiore. Tra tutti questi è stato, purtroppo, il borgo che più di tutti ha risentito dell’alluvione del 2011. A testimonianza di questa disgrazia è stata allestita un’esposizione permanente con le immagini di quei giorni, lungo l’asse centrale del paese: via Roma. Su questa strada si affastellano una serie di negozi, ristoranti e boutique, fino ad arrivare alla colorata piazzetta da cartolina che sbocca sull’unico porticciolo turistico delle Cinque Terre.
La struttura del borgo è di origine medievale ma alcuni elementi architettonici rendono Vernazza un borgo più ricco rispetto agli altri vicini. La sua prosperità è dovuta in particolare alla produzione vinicola, infatti Vernazza è celebre per la produzione del vino, di fatto il paesaggio collinare è ricco di vigneti arroccati lungo il cammino che giunge al santuario della Madonna di Reggio, lungo il quale si susseguono una serie di cappelle.
Sulla piazzetta del borgo si affaccia la chiesa di S. Margherita di Antiochia, in stile gotico ligure e affiancata da una torre ottagonale di 40 metri. Il lato della chiesa che affaccia sul mare presenta due bifore che inondano l'interno di una luce sommessa. Costruito secondo un impianto romanico a tre navate, il tempio è abbellito dal Crocifisso ligneo del Maragliano. Una vera e propria torre di avvistamento medievale si trova sulla vetta del monte del paese e guarda verso il mare, mentre un’altra torre, torre Doria, è ciò che rimane di un castello che dominava la baia.
Tornando alla via Roma, attraverso un arco di roccia che viene chiuso in caso di mareggiate, si arriva ad una spiaggetta sabbiosa. Da qui, in un’ora di cammino è possibile arrivare al santuario della Madonna di Reggio, che risale all’XI secolo ed è stato in parte ricostruito. Un tratto del Sentiero Verde Azzurro parte proprio da via Roma e porta, in salita, ad un punto di osservazione panoramico sul porticciolo.