Monterosso al Mare è un antico borgo che fa parte delle Cinque Terre. Il promontorio di S. Cristoforo divide il paese in due nuclei distinti. Alla foce del torrente Buranco, nella parte est si trovano la spiaggia e stradine ripide e strette che si arrampicano sul colle. Le due strade principali sono le parallele via Roma e via Vittorio Emanuele ma altrettanto importante è l’alberata piazza Garibaldi, risalente al XIII-XIV secolo, con la chiesa di S. Giovanni Battista affiancata da un alto campanile (una volta torre di avvistamento). La facciata è molto caratteristica: presenta, infatti, bande orizzontali nere e un grande rosone cesellato; nella lunetta del portale spicca invece il Battesimo di Gesù, affresco settecentesco. Durante l’epoca barocca venne rimaneggiato l’interno della chiesa e ideato un fonte battesimale, tutt’oggi presente. Il convento dei Cappuccini domina, invece, il colle S. Cristoforo, con la chiesa di S. Francesco. La sua cappella sinistra conserva una Crocifissione, secondo alcuni opera del fiammingo Antoon van Dyk, ma probabilmente creazione di un pittore locale. Nella cappella di destra spicca invece una settecentesca pala raffigurante la Madonna Immacolata del genovese Giuseppe Palmieri.
Se percorrete la via Roma verso l’alto si trovano indicazioni per intraprendere il sentiero n. 509, che conduce al santuario della Madonna di Soviore, a un’altitudine di 418 metri. Il santuario, circondato da un meraviglioso bosco di lecci e cipressi, è meta di pellegrinaggi: i fedeli vi si recano per ammirare, nella chiesa tardo duecentesca, una statua della Pietà risalente al ‘300. Proprio per i pellegrini, annessa alla chiesa era stata annessa una foresteria, che offriva rifugio ai viandanti.
Poco distante dal borgo si trova Fregina, zona turistica che costituisce una meta di villeggiatura in cui soggiornò addirittura Eugenio Montale con la sua famiglia. Passeggiando sulla sua spiaggia è possibile avvistare la grande statua del Gigante, una scultura che rappresenta il dio Nettuno e che è il simbolo del paese. Se in possesso della Cinque Terre Card, è possibile partecipare gratuitamente (tra aprile e agosto) alle escursioni a tema naturalistico e letterario alla scoperta dei luoghi descritto in Punta Mesco, La casa del Doganiere e Meriggiare pallido e assorto.