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Basilica di Santa Croce in Gerusalemme

Panoramica

L’odierna basilica sorge plausibilmente sul luogo dell’edificio di culto che Sant’Elena, madre dell’imperatore Costantino, fece edificare nel IV secolo per custodire le reliquie della Croce che aveva portato a Roma da un viaggio in Terra Santa. Nel corso dei secoli la basilica è stata molto rimaneggiata, ampliata e ricostruita. Le due fasi architettoniche cruciali risalgono al XII e al XVIII secolo. Alla prima appartiene il campanile; alla seconda si deve innanzitutto la bella facciata d’ispirazione borrominiana, tra i capolavori del barocchetto romano.

L’interno di gusto barocco è ripartito in tre navate da colossali colonne di granito, in parte inglobate nei pilastri aggiunti nel ‘700. Si deve ad Antoniazzo Romano, nel 1492 circa, l’affresco nel catino che illustra il ritrovamento delle reliquie da parte dell’imperatrice. A destra dell’abside si scende alla cappella di S. Elena, decorata da un mosaico ritenuto di Melozzo da Forlì o di Baldassarre Peruzzi, rifacimento cinquecentesco di un originale del IV secolo. Sotto il pavimento della cappella, secondo la tradizione, sarebbe stata sparsa la terra consacrata prelevata dal monte Calvario e portata a Roma insieme alle reliquie. Le reliquie sono custodite nella cappella moderna a sinistra dell’abside e constano di tre frammenti della Croce, parte della corona di spine, un sacro chiodo e un frammento della tavola in legno di noce che, secondo la tradizione, era apposta sopra la croce, riportante la scritta “Gesù nazareno, re dei giudei” nelle tre lingue latino, ebraico, greco.

Basilica di Santa Croce in Gerusalemme

Basilica di Santa Croce in Gerusalemme, Piazza di S. Croce in Gerusalemme, 10, 00185 Roma RM, Italia

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