Maratea
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Nel nucleo antico del centro storico di Maratea, sopravvivono ancora l'impianto medioevale con strade strette e importanti edifici, testimonianze artistiche ed architettoniche. Maratea è conosciuta anche come la città delle 44 chiese, per i numerosi edifici religiosi, le cappelle, i monasteri, le grotte e gli eremi disseminati un po' ovunque sul territorio, tutti impreziositi da splendide opere d’arte e tutti visitabili: a cominciare dalla Chiesa di San Vito dell'XI sec., una delle più antiche. C'è poi la Basilica di San Biagio, dedicata al Santo Patrono e costruita in cima al monte San Biagio, dove sorgono i resti dell'antica Maratea. Da visitare anche la Chiesa dell’Immacolata, ornata con preziosi affreschi, la Chiesa dell'Annunziata, la Chiesa di Santa Maria Maggiore e la Chiesa della Madonna degli Ulivi. Interessante anche la grotta dell'Angelo, nascosta tra la radura sul Monte San Biagio. Considerata da molti la dimora di un eremita, per la tradizione di Maratea è stato il primo luogo di culto cristiano del territorio.
E' un'esperienza unica la salita sul Monte San Biagio per vedere una delle attrazioni più belle, nonché simbolo di Maratea, la statua del Cristo redentore che domina dall'alto la città. Seconda per dimensioni solo al Cristo di Rio de Janeiro, è alta più di 22 metri, l'imponente statua sorge a 650 metri d'altezza su un belvedere, da cui godere di un magnifico panorama sulla costa. Prendersi una giornata per visitare il Parco nazionale del Pollino e alcuni dei caratteristici borghi interni o arrivare fino al parco nazionale del Cilento e del Vallo del Diano, inserito nelle liste Patrimonio Unesco. Oltre alla magnifica costa della Basilicata, chi arriva a Maratea, può anche proseguire e trascorrere qualche giorno in una delle graziose località della costa tirrenica calabrese, come Tropea. Per quanto sia un luogo di mare, Maratea è famosa per le salsicce prodotte qui e che bisogna assolutamente assaggiare. Di qualità altamente pregiata, possono essere consumate fresche o stagionate o conservate sott’olio o sugna.