Gressoney-Saint-Jean

Bandiera Arancione del Touring Club Italiano

Ai piedi del Monte Rosa, nella valle del Lys, Gressoney-Saint-Jean offre al visitatore non solo la possibilità di godere del meraviglioso contesto naturalistico con sport e attività all’aria aperta ma anche di poter conoscere storia e tradizioni della popolazione Walser, che qui ha lasciato segni importanti nella cultura, nella lingua e nell’architettura.

Assolutamente da non perdere è Castel Savoia, dove era solita ritirarsi in estate la regina Margherita di Savoia, tra il 1900 e il 1925: immerso in un bosco di conifere e ben mantenuto, conserva all’interno alcuni arredi originali e documentazione fotografica dell’epoca. Alcuni tra gli esemplari più significativi della fauna regionale sono ospitati all’Alpenfauna Museum “Beck-Peccoz”, mentre il centro storico è raccolto intorno a due piazze e dominato dalla Chiesa di San Giovanni Battista che ospita all’interno il museo parrocchiale con uno tra i più antichi crocifissi della Valle d’Aosta.

Per chi ama stare in mezzo alla natura e fare sport e attività all’aria aperta, la scelta è ampia sia in inverno, con piste da sci alpino, sci di fondo e passeggiate sulla neve, sia in estate con una rete sentieristica capillare per raggiungere alcune mete molto suggestive, con percorsi di diversa difficoltà e adatti sia a principianti che ad esperti.

Per rifocillarsi dopo passeggiate e sport, imperdibili sono la toma di Gressoney, formaggio a latte crudo a stagionatura minima di 90 giorni, e il violino di capra, salume tipico. Segnaliamo anche l’esempio virtuoso di Paysage à Manger, un progetto di alcuni giovani agricoltori locali che hanno recuperato e coltivato alcune patate rare della cultura alpina. Per quanto riguarda l’artigianato tradizionale, centrale è la produzione delle d’Socka, pantofole in panno molto calde e comode, tipiche della valle del Lys e fatte rigorosamente a mano.