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Monastero Benedettino di San Magno

Panoramica

Menzionato per la prima volta nel 1179, quando il vescovo di Amelia Pietro lo affidò alla direzione del priore dell’Ospedale di San Giacomo in Redere, il monastero sorgeva sul tracciato dell’antica via Amerina, poco distante dal Castello di Sambucetole.

Tra il 1188 ed il 1189 la diocesi di Amelia cedette i Beni dell’Ospedale e della Chiesa di San Magno ai benedettini di San Paolo fuori le mura a Roma, continuando però a mantenere l’assistenza verso i pellegrini ed i malati che avevano bisogno di ricovero.

Nel XIII secolo nel monastero giunsero le monache benedettine, che ancora oggi gestiscono la struttura.

L’edificio, che ha subito vari rifacimenti che ne hanno mutato le caratteristiche architettoniche originarie, conserva al suo interno numerosi stucchi barocchi e tele dipinte che risalgono all’ultimo intervento del 1624.

Tra i vari soggetti delle tele abbiamo l’Assunzione della Vergine del pittore umbro Andrea Polinori, la Morte di San Benedetto di Antonio Viviani, due tavole ai lati dell’altare maggiore che rappresentano San Magno che resuscita un bambino ed il Martirio di San Magno, forse opera di Bartolomeo Barbiani, artista toscano.

Particolare attenzione merita l’organo risalente al 1680, collocato dentro una pregevole cassa lignea ornata da angeli musicanti e stucchi dorati: la presenza di una seconda tastiera, pedaliera e leve all’interno della chiesa, permetteva all’organista di poter suonare senza violare la clausura del monastero. La postazione è chiusa, inoltre, da una sorta di armadio, che ostacolava ogni contatto visivo tra l’organista e le monache.

 

Monastero Benedettino di San Magno

Via Posterola, 6, 05022 Amelia TR, Italia

Chiama +390744982193 Sito Web
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