Panoramica
La basilica paleocristiana di S. Salvatore, costruita tra il VII e l'VIII secolo d.C., si erge in una zona isolata a nord-est del centro storico di Spoleto, oltre il torrente Tessino. Nonostante i numerosi restauri, la basilica ha mantenuto le sue caratteristiche originarie, fondendo elementi di arte classica con influenze orientali, simili a quelle del tempietto del Clitunno, con cui condivide lo status di Patrimonio dell'Umanità Unesco. La facciata presenta tre portali marmorei decorati con motivi vegetali nel piano inferiore e tre grandi finestre nel piano superiore, due a timpano e una centrale ad arco.
All'interno, le tre navate sono separate da colonne doriche recuperate da antiche strutture. Il presbiterio, di forma quadrata, si distingue per la sua struttura trabeata originale, con coppie di colonne corinzie agli angoli. Al centro dell’abside, un affresco raffigurante una croce monogrammata e gemmata fa parte della più antica decorazione pittorica. Al di sopra, si trovano un affresco frammentario del XIII secolo e una Crocifissione del XVI secolo attribuita alla scuola dello Spagna. Accanto alla basilica si trova un cimitero monumentale in stile neoclassico, progettato da Ireneo Aleardi.
