Puglia Fuori Rotta, 5 tappe insolite per un itinerario sorprendente
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Oltre alle classiche mete turistiche in Puglia c’è di più, soprattutto per chi ama esplorare ed è in cerca di itinerari insoliti. Un viaggio “fuori rotta” è ciò che serve per dire addio alla monotonia, uscire dalla routine e avventurarsi nel cuore nascosto del Bel Paese.
È proprio così che il fotoreporter Lorenzo Scaraggi ha scoperto una Puglia inedita a bordo di un camper degli Anni 90. Così è nato Puglia Fuori Rotta, un documentario incentrato su un viaggio di 30 giorni che, grazie a sentieri poco battuti, svela una regione con un lato misterioso e sorprendente.
Ecco le 5 tappe di Puglia Fuori Rotta, ognuna da vivere con tutti i sensi.
Monti Dauni, storie antiche e meravigliosi borghi
Il viaggio inizia a Nord, sui Monti Dauni, caratterizzati da una natura selvaggia, dai minuscoli borghi e dalle antiche fortezze che raccontano un glorioso passato.
La prima tappa è il paese più piccolo della Puglia, Celle San Vito: soli 163 abitanti e una lingua rara, quella francoprovenzale importata dagli Angioini. Si procede poi verso Sant’Agata di Puglia, con un panorama mozzafiato sul Tavoliere e i tanti vicoli storici caratteristici.
Impossibile rinunciare a una sosta a Monte Cornacchia, vetta più alta della Puglia. I golosi potranno rifocillarsi assaporando un prodotto tipico di Orsara di Puglia, ultima tappa della zona, imperdibile per il suo tipico pane con lievito madre antico cotto nel forno a paglia.
Gargano, specchi di acqua salata, panorami unici e una foresta Patrimonio UNESCO
La seconda fase del viaggio porta sul Gargano, terra di devozione secolare e di pellegrini di una bellezza senza pari. Ecco perché è previsto uno stop a Cagnano Varano, con la sua celebre grotta che custodisce un altare dedicato a San Michele Arcangelo. A poca distanza è possibile raggiungere il Lago di Varano, unito da una sottile striscia di terra al Mar Adriatico e posto ideale dove oggi si possono ammirare di verse specie di uccelli, ninfee e ci si rilassa in kayak.
Un tuffo nel fresco e nella natura è assicurato dalla Foresta Umbra, un ricco sito patrimonio UNESCO composto da antiche faggete da cui poi raggiungere gli Eremi di Pulsano, luoghi solitari e arroccati da cui godere di un panorama sorprendente.
Da Bisceglie a Monopoli, imbarcazioni storiche e testimonianze archeologiche di grande valore
Bisceglie è una tappa fondamentale per gli amanti dei viaggi nel tempo: il suo Museo Nautico galleggiante vi incanterà con le tante imbarcazioni che hanno fatto la storia del luogo.
La sosta successiva è quella del Parco Archeologico di San Leucio, ricchissimo di testimonianze archeologiche di grandissimo valore, tra i quali spiccano i resti della più grande basilica paleocristiana di Puglia dedicata a San Leucio.
L’ultimo step in zona è Monopoli, meta gettonatissima e occasione ideale per ammirare come vengono costruiti i gozzi, le classiche barche di legno colorate che vivacizzano i porti pugliesi.
Murgia e Gravina, il fascino dell’entroterra
L’entroterra pugliese merita di essere esplorato tanto quanto la costa. Il tour prosegue infatti verso il Parco Nazionale dell’Alta Murgia, tra distese di steppa, pascoli brulli e rocce carsiche che vi metteranno in completa connessione con la natura.
Ad Altamura e Gravina potrete lasciarvi affascinare da due delle più grandi doline carsiche della Murgia, il Pulo e il Pulicchio: curiose voragini create dall’erosione sotterranea delle rocce che creano uno scenario impareggiabile. Giungendo poi a Poggiorsini scoprirete- i ruderi della rocca del Garagnone, un imponente blocco di roccia da cui ammirare il volo dei falchi grillai.
Infine, è consigliato uno stop a Laterza per sgranchirsi all’aria aperta e ammirare le formazioni di pietra calcarea che hanno dato vita a grotte, inghiottitoi, puli e gravine. Masserie, vigne e frantoi della zona offrono l’occasione ideale per degustare i travolgenti sapori di zona.
Salento, ricchezza storica e culturale senza pari
Il tour prosegue nel cuore della Valle d’Itria, a Carovigno, dove potete lasciarvi conquistare dal maestoso castello a pianta triangolare. Pochi chilometri dopo avrete occasione di perdervi nei vitigni a bacca rossa dove prende vita il famoso Primitivo di Manduria per poi raggiungere la Riserva naturale delle Cesine, rotta di passaggio di tanti volatili che si spostano tra Nord Europa e Africa.
A Soleto è d’obbligo una pausa per ammirare la Guglia di Raimondello, mirabile esempio di architettura gotica nel Salento. Scendendo ancora vale la pena di visitare Torrepaduli che offre lo spettacolo meraviglioso della “danza dei coltelli”, tradizione antichissima grazie alla quale musicisti e danzatori, accompagnati dal tamburello, scacciano la negatività.
Il tour Puglia Fuori Rotta termina a Punta Palascia, il promontorio più orientale d’Italia dal panorama che toglie il respiro e che conclude degnamente un viaggio all’insegna dello stupore.
Itinerari come Puglia Fuori Rotta valorizzano l’autentica essenza delle regioni del nostro prezioso Paese facendone scoprire angoli, luoghi e paesaggi che anche se nascosti e poco conosciuti, regalano emozioni e avventure indimenticabili.