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Villa Imperiale Pesaro

Panoramica

Villa Imperiale a Pesaro, un gioiello del Rinascimento in simbiosi con il paesaggio                                   

Nell’imponente Villa Imperiale di Pesaro, gioiello rinascimentale, l’architettura si fonde con la natura circostante in un legame inscindibile.

Immersa nel verde dell’area protetta del parco naturale di San Bartolo, la costruzione appare oggi così come fu concepita dalla famiglia Sforza nel Quattrocento, successivamente ampliata e rimaneggiata nel Cinquecento dal casato dei Della Rovere.

A soli 5 minuti dal centro di Pesaro, è il luogo ideale per una passeggiata nella storia.

 

Il dono di una sposa al marito condottiero

La villa viene chiamata Imperiale perché la prima pietra fu posta dall’imperatore Federico III d’Asburgo, ospite a Pesaro nel 1468 dalla famiglia Sforza durante il suo viaggio in Italia per l’incoronazione.

Il complesso giunto fino ai nostri giorni è il risultato dell’ampliamento realizzato nel Cinquecento per volere della duchessa Leonora Gonzaga, che lo donò al marito, il duca di Urbino Francesco Maria I Della Rovere, in occasione del suo ritorno dalla guerra. Si tratta dunque di due costruzioni distinte e collegate da un corridoio aereo: una villa quadrangolare con funzione difensiva ampliata e ingentilita dall’ala realizzata nel Cinquecento dal celebre architetto urbinate Girolamo Genga.

Nell’insieme, che risulta particolarmente armonioso, è un luogo di delizia, adatto a soddisfare lo stile di vita colto e raffinato di una corte rinascimentale.

 

Spazi aperti per cerimonie di corte

Gli spazi aperti sono da sogno: logge, giardini e cortili sembrano fatte apposta per accogliere cerimonie, ricevimenti e spettacoli nell’incantevole e fiabesco scenario di una villa suburbana immersa in un bosco.

Il giardino rinascimentale occupa gran parte dei terrazzamenti abbelliti da aiuole geometriche realizzate con siepi di bosso scolpito secondo i dettami dell’ars topiaria, intervallate da altre essenze come alloro, mirto, rosmarino, con cedri, limoni e aranci a dimora nei vasi di terracotta.

La parte superiore del parco invece è stata lasciata a bosco. Dalle parti più elevate delle terrazze si gode del bel panorama sulla valle del fiume Foglia, sulle dolci colline marchigiane e sulle cime degli Appennini.

 

Un meraviglioso ciclo di affreschi 

Notevole il ciclo di affreschi in stile manierista dai colori vivissimi commissionati per la villa Imperiale dall’architetto Genga. Alla villa hanno lavorato alcuni dei maggiori artisti del tempo, da Dosso Dossi a Raffaellino del Colle, dal Bronzino a Camillo Mantovano.

 

Il declino e la rinascita

Dopo secoli di abbandono, alla fine del Settecento, la villa ha recuperato la sua funzione di residenza nobiliare. Oggi, grazie ai restauri pluridecennali, che hanno permesso di recuperare e preservare l’originale aspetto cinquecentesco, la villa viene utilizzata come location per eventi di rappresentanza, matrimoni e congressi.                                             

 

Il parco di San Bartolo, tra le colline e il mare

Villa Imperiale si trova nel Parco di San Bartolo, un’area protetta regionale tra le verdi colline marchigiane e una fascia costiera caratterizzata da un’alta falesia a strapiombo sul mare Adriatico.

Completamente immersa nel verde, è circondata da un’azienda agricola che coltiva con metodo biologico gli ulivi secolari. La villa è visitabile solo nel periodo estivo, da giugno a settembre, con visite guidate per piccoli gruppi e su prenotazione.

Villa Imperiale Pesaro

Str. dei Cipressi, 63, 61121 Pesaro PU, Italia

Sito Web

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