Seregno

Una perla brianzola 

Un giro alla scoperta della Brianza e dei suoi tesori non può non includere una sosta a Seregno, una delle città più popolate della zona, a poca distanza dalle prime colline moreniche e dai pianalti brianzoli. Vicina a Milano, Monza, Como e alla Svizzera, è una meta ricca di sorprese e curiosità. A partire dall'origine del suo nome, sulla quale esiste una teoria: pare derivi dal nome di Serena, nipote dell’imperatore romano Teodosio, moglie del generale Stilicone. 

Citata per la prima volta in un documento del 1087, Seregno ha un antico passato come insediamento agricolo che si sviluppò prima in borgo e poi in città manifatturiera. È possibile respirarne la storia passeggiando per il suo centro costellato di monumenti. A partire dalla Basilica collegiata di San Giuseppe, la chiesa più importante della città risalente al secolo XVIII. Fu costruita quando il governo stabilì l’abbattimento delle due chiese preesistenti e la costruzione di un’unica chiesa parrocchiale dedicata a San Giuseppe. 

Imperdibile anche la Torre del Barbarossa, una torre campanaria che, secondo la leggenda, fu fatta edificare per scopi difensivi dall’imperatore Federico I, ma in realtà era solo il campanile della chiesa di San Vittore, la più antica di Seregno.