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Natura
Liguria. L’entroterra e il mare tra Loano e Pietra Ligure

Loano: tra mare e terra

Tipologia
Percorso in auto
Durata
2 giorni
Numero Tappe
4
Difficoltà
Facile

La Liguria di Ponente riserva scoperte inedite e bellezze nascoste con un clima che consente di fare anche brevi vacanze 12 mesi all’anno. La zona tra Loano e Pietra Ligure con il suo entroterra è sicuramente una di quelle più affascinanti e inattese, ideale per i turisti più esigenti. Se da una parte c’è il mare della Riviera delle Palme, con i suoi colori e i suoi ritmi lenti, talvolta dolci, talaltra tempestosi ma non per questo meno affascinanti, dall’altra c’è l’entroterra aspro e selvaggio a dettare legge.
Da Caprazoppa fino a Capo Mele, in questo braccio di mare del Ponente, si stendono belle spiagge sabbiose, al centro di un tratto molto urbanizzato. Lo scenario cambia completamente allontanandovi dalla costa verso l’interno: verdissimo, impervio e poco popolato. Risalirete tra bastionate di rocce calcaree scoprendo il borgo di Toirano e le sue celebri Grotte, fino al giogo omonimo, che mette in comunicazione la Liguria con il versante padano. Qui vi aspetta un affascinante tratto che ricalca un’antica “strada marenca”. Risalirete il ripido e selvaggio colle del Melogno, attraverso spettacolari faggete, per tornare sulla costa, seguendo le curve, fino al piccolo paesino di Borgio Verezzi e, poi, fino a Pietra Ligure. Tenetevi pronti qui a tuffarvi, metaforicamente in inverno e in autunno ma realmente in estate, nel suo dolce e tiepido mare. In tutto un itinerario mare-terra-mare di circa 70 km, da godere con i giusti tempi, cadenzati da soste appaganti dove la natura sa sorprendere ancora.

Giorno 1

Loano

Loano

Loano si presenta così agli occhi del visitatore: il mare blu, la spiaggia, i colori pastello tipici dei borghi marinari della Liguria. Racchiude in sé numerose bellezze, di origine seicentesca ma anche più antiche, risalenti al romanico, stile tipico in Liguria. Dopo aver girovagato a zonzo per i vicoli del centro storico, prendetevi del tempo per una breve passeggiata verso la vicina collina monte Carmelo: la vista che si gode dal convento Nostra Signora del Monte Carmelo è di quelle che meritano la breve e tutto sommato piacevole passeggiata. Per ripagarvi della salita potete acquistare, presso il negozio del convento, prodotti naturali e biologici fatti direttamente dai frati carmelitani.
Il territorio di Loano è situato sulla costa della Riviera delle Palme, alla foce del torrente Nimbalto. Alle sue spalle si trovano il verde monte Carmo, raggiungibile a piedi mediante un trekking abbastanza impegnativo, e il monte Settepani: entrambi fanno parte delle Prealpi e Alpi Liguri. La zona è stata inclusa nella Rete Natura 2000 della Liguria, che raccoglie siti di interesse comunitario, proprio per la sua rilevanza naturalistica, faunistica e geologica. 

Toirano

Toirano

Toirano sorge stretto fra i torrenti Varatella e Barescione. Antico borgo, ben conservato, non a caso è, infatti, Bandiera Arancione del Touring Club Italiano. Toirano fu dapprima insediamento romano per divenire poi fortificazione bizantina. Non lasciatevi scappare questo piccolo gioiello, noto soprattutto per le sue grotte di origine calcarea, tappa successiva del vostro itinerario nella natura del savonese. Passeggiate tra i vicoli per carpire gli scorci inaspettati di questo autentico tesoro, stavolta a cielo aperto.

Il paese si leva, come d’improvviso, tra i colli odorosi e la folta boscaglia, quando compaiono come intruse le sue mura medioevali. Caratteristiche sono anche le sue case torri, i fossati, le porte, le logge, oltre ad un bellissimo ponte medioevale e la chiesa di S. Martino da Tours.

Ma, tornando alla natura, vero fil rouge del vostro itinerario ligure, Toirano, come molte zone dell’entroterra savonese, è anche una meta ambita dai free-climber che qui possono cimentarsi in impegnative risalite delle falesie, grazie alle numerose vie chiodate. Se anche voi volete provare questa esperienza è bene che vi rivolgiate alle guide o alle associazioni esperte attive nel territorio. Prima di raggiungere le grotte, da non perdere, è la sosta negli splendidi e ben conservati borghi di Balestrino e di Castelvecchio di Rocca Barbena.

Giorno 2

Le Grotte di Toirano e dintorni

Le Grotte di Toirano e dintorni

Una volta usciti da Toirano e risaliti in auto, non potete non fermarvi dopo pochi minuti per una visita alle spettacolari Grotte di Toirano, autentico gioiello naturale che rende speciale questa zona del Ponente ligure. Si tratta di un complesso di grotte calcaree formate dall’acqua dei numerosi fiumi sotterranei che si sono poi ritirati nel corso dei millenni. Sono dei veri e propri “saloni” sottoterra, con stalattiti e stalagmiti di ogni dimensione e disegno, spettacolari e tutti da fotografare. Vi stupiranno questi fiori di cristallo rarissimi: così, infatti, vi appariranno le grotte di Toirano, tra le più spettacolari del mondo. Sono un dono della natura, che ha lavorato indisturbata per secoli sotterranea per regalare all’uomo una meraviglia da ammirare e rispettare. Le più spettacolari sono sicuramente la grotta della Bàsura (o della Strega) e poi la grotta di S. Lucia inferiore e S. Lucia superiore, che si apre a strapiombo sulla vallata sottostante.

Le grotte sono solo un’anticipazione del lungo tratto immerso nella natura che vi attende, fino a valicare il colle del Melogno e la val Maremola. Degno di nota, salendo la tortuosa strada verso il valico, è anche l’interessante borgo di Calizzano. Da qui, proseguite verso Pietra Ligure.

Pietra Ligure

Pietra Ligure

Fatevi accogliere dal lungomare luminoso e panoramico di Pietra Ligure. Riabbracciate qui la tavola blu del Tirreno, magari d’estate con un meritato bagno ristoratore. Il borgo antico di Pietra Ligure, ricostruito in parte nel XVI secolo, è pronto regalarvi sorprese architettoniche inattese: degni di nota sono i palazzi medioevali ancora presenti insieme a quelli settecenteschi, ricchi di fascino e suggestione. Il centro antico di Pietra Ligure si sviluppa a sud-ovest di un antico maniero medioevale che sporge proprio su uno sperone di roccia di fronte al mare. Oggi ne resta visibile solo la struttura anche se ben conservata. Passeggiando per via Mazzini, che delimitava il borgo vecchio dal lato del mare, incrocerete la via del Pretorio, cuore del centro storico, denominato “I Quattro Canti” perché vi si trovano gli stemmi dei quattro quartieri dell’antica Pietra. Fate un giro in piazza Franchelli, su cui affaccia un palazzo nobiliare dagli interni affrescati, e a questo punto uscite dal borgo vecchio passando sotto un archivolto. Infine, prima di concludere il vostro itinerario, fate una breve passeggiata tra le vie e le botteghe del borgo nuovo, concedendovi magari un caffè o una fetta di focaccia ligure al sole. A una manciata di chilometri da Pietra Ligure c’è, infine, Borgio Verezzi, particolarmente interessante per la sua parte vecchia. Il borgo è un armonioso insieme di quattro diverse borgate: Piazza, la più nota, Poggio, Roccaro e Crosa.

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