Villa Adriana storia, natura e bellezza
Un enorme patrimonio storico e archeologico immerso nella natura.
Costruita tra l’anno 118 e 138 d.C., durante il regno di Adriano (proclamato imperatore nel 117 d.C), Villa Adriana si estendeva su un’area di almeno 120 ettari situata su un pianoro tufaceo tra due fossi, il Ferrata ad est e il Risicoli o Rocca Bruna a ovest. L’imperatore volle spostare la propria dimora in un luogo verdeggiante e ricco di acqua, perciò scelte l’aerea di Tivoli, a 28 km da Roma, nei pressi dei Monti Tiburtini, in un’area di circa 40 ettari tutt’oggi praticabile.
Le fonti letterarie ci riferiscono che Adriano, uomo dai molteplici talenti, si dedicò personalmente all’ideazione del complesso, e la Villa ne è una dimostrazione tangibile, poiché si discosta dalle consuetudini architettoniche dell’epoca. Inoltre a Roma si possono ammirare numerose opere in tal senso, come il Tempio di Venere, eretto nel Foro, e il Pantheon. Così anche Castel Sant’Angelo fu fatto erigere da Adriano, originariamente destinato alla tomba imperiale ma trasformato poi in fortezza papale.
La Villa comprendeva edifici residenziali, terme, ninfei, padiglioni e giardini, e i vari elementi erano collegati da percorsi di superficie e da una rete viaria sotterranea. La ricchezza della decorazione architettonica e scultorea di Villa Adriana ha attirato l’attenzione dei ricercatori fin di tempi del Rinascimento, ma purtroppo è stata oggetto di spoliazioni di marmi già in epoca medievale, le quali hanno determinato una dispersione dell’apparato decorativo tanto grande da disperderlo, non solo nei principali musei e collezioni di Roma, ma in quelli di altre città d’Italia e d’Europa. Nel 1999 Villa Adriana è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
L’area visitabile è di circa 40 ettari e la visita si apre con un plastico che riproduce l'intero sito archeologico, dando l’idea della sua vastità.
Dal Pecile, il grande portico che ospitava un giardino con una lunga vasca centrale, si passa all'Antinoeion, un tempio costruito per ricordare il giovane Antinoo, per un periodo amante dell'imperatore Adriano.
La Sala dei Filosofi ha sette nicchie che un tempo ospitavano le statue dei sette saggi dell'antica Grecia. A pochi metri trovate uno dei monumenti più noti e rappresentativi della villa, il Teatro Marittimo, una sorta di isola con un colonnato ionico circondata da un canale artificiale. Questo luogo carico di fascino era il rifugio in cui l’imperatore Adriano amava ritirarsi a pensare.
Il Canopo di Villa Adriana è un lungo bacino d'acqua ornato da colonne e statue che culmina con un tempio sovrastato da una cupola a spicchi. Lì si possono vedere i resti di due stabilimenti termali: le Grandi Terme e le Piccole Terme di Villa Adriana.
Passeggiando per Villa Adriana potete ammirare anche le due Biblioteche, la Biblioteca Greca e quella Latina, affacciate sul giardino e collegate tra loro da un portico, e il Palazzo Imperiale, nucleo originale della residenza di Adriano e della sua corte.
Sul finire della visita incontrerete il Teatro greco, destinato a teatro di corte e in grado di ospitare un numero ristretto di spettatori, e il suggestivo Ninfeo con Tempio di Venere.
Prima di lasciare Villa Adriana, dovete visitare il museo: al suo interno sono conservati tantissimi manufatti rinvenuti nella Villa Adriana a partire dagli anni Cinquanta e 4 repliche delle Cariatidi dell’Eretteo di Atene, che un tempo ornavano il Canopo della Villa.
Città ideale che unisce le tradizioni architettoniche dell’Antica Grecia, di Roma e dell’Egitto, Villa Adriana è un eccezionale complesso architettonico la cui visita vi lascerà senza parole.