Santuario di Ercole Vincitore

Situato a Tivoli, il Santuario di Ercole Vincitore è considerato uno dei complessi sacri più significativi dell’architettura romana d’epoca repubblicana. Costruito nel II secolo a.C., questa imponente struttura si estende su una superficie di 3000 metri quadri, composta da un teatro, una grande piazza delimitata da portici e un tempio. Sviluppatosi lungo un percorso di transumanza, il santuario sorgeva al di fuori delle mura della città, sulla via Tiburtina, punto di collegamento vitale tra la pianura romana e il Sannio.

L’area sacra era dedicata al culto di Ercole, venerato come dio guerriero, che aveva favorito la vittoria sui Volsci, ma anche come protettore dei commerci e della transumanza delle greggi. Secondo la tradizione il culto di Ercole fu introdotto a Roma da Marco Ottavio Erennio al fine dell’età repubblicana. Nel santuario sorgeva un collegio di musici (tibicines), tra i più rinomati d’Italia, mentre le danze e i canti del culto si celebravano nel mese di agosto.

Il complesso del Santuario di Ercole Vincitore ha molte affinità con quello del Santuario della Fortuna Primigenia a Palestrina, anch’esso ben conservato. L’arte della sovrapposizione di strutture industriale e la straordinaria articolazione architettonica fanno di questo luogo uno dei più affascinanti e ricchi di storie dell’atichità da scoprire nel corso della visita. Infine all’interno del santuario è presente un Antiquarium con elementi decorativi, stele e statue, che un tempo impreziosivano i portici e i donaria.