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Porta San Paolo

Panoramica

Porta S. Paolo è la possente struttura di origine romana che presidia l’inizio della via Ostiense. Era una delle principali porte meridionali delle Mura aureliane dell’Urbe, costruite nel III secolo d.C. Fu potenziata da Massenzio nel IV secolo e di nuovo da Onorio nei primissimi anni del V. A seguito di questi interventi prese una forma articolata, inquadrata da due torri merlate semicircolari, con un solo fornice sul lato esterno e due dal lato opposto, dove è dotata di controporta; all’interno si sviluppava una sorta di castelletto. Il rafforzamento della porta si rivelò del tutto inutile nel 549 d.C., quando Roma fu assediata dagli Ostrogoti di Totila che riuscirono a penetrare in città proprio da qui, grazie al tradimento della guarnigione militare. Con il declino del porto di Ostia e l’ascesa del Cristianesimo, il nome originario di porta Ostiensis fu sostituito da quello attuale, motivato dalla presenza, lungo la via Ostiense a un paio di chilometri di distanza, della basilica papale di S. Paolo fuori le Mura.

Nella prima metà del XX secolo la porta è stata isolata dalle Mura aureliane: attorno al 1920 solo parzialmente, per esigenze urbanistiche, poi in modo radicale dopo i bombardamenti alleati del 1943. Nel settembre dello stesso anno, come ricorda una lapide, qui l’esercito italiano e le forze della Resistenza tentarono eroicamente di fermare l’avanzata dei nazisti che avrebbero occupato la capitale. All’interno della Porta, nel cosiddetto “casino del Dazio” che ospitava i gabellieri ha trovato sede il piccolo Museo della via Ostiense: illustra il tracciato, l’importanza e l’evoluzione della strada romana attraverso reperti, rilievi, plastici dell’area archeologica di Ostia Antica e dei porti di Claudio e di Traiano. 

Porta San Paolo

P.za Ostiense, 00154 Roma RM, Italia

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