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Museo Nazionale degli Strumenti Musicali

Panoramica

Il Museo nazionale degli Strumenti Musicali è costituito per gran parte dalla vasta collezione privata del tenore frusinate Evan Gorga (1865-1957), cui si sono aggiunti nel tempo altri pezzi di valore. Oggi conta ben 3000 strumenti, di cui 800 in esposizione, e copre un arco di tempo che spazia dall’antica Roma al XX secolo. Nella sezione “archeomusicale” si ammirano fischietti in terracotta, campanelli di bronzo, plettri in osso e in avorio, sonagli, sistri, crotali. Tra i reperti più pregiati spiccano una tromba del 1461, il più antico clavicembalo del mondo, risalente al 1537, la splendida arpa Barberini del 1620 circa, opera d’arte non solo musicale ma anche scultorea, il primo pianoforte della storia ideato e costruito dal padovano Bartolomeo Cristofori tra il 1722 e il 1723 e uno strumento costruito e decorato da Giacomo Balla, da lui denominato “Ciac-ciac”. Molto interessanti sono anche le sezioni dedicate agli strumenti popolari di tutto il mondo e agli strumenti da suonare camminando.

All’interno del museo, poi, è stato ricostruito il salotto-studio del musicista e compositore Giovanni Sgambati (1841-1914) che originariamente si trovava in piazza di Spagna 93 e che per alcuni decenni fu un cenacolo culturale e musicale di portata internazionale, frequentato anche da Richard Wagner e Franz Liszt. Il museo è oggi un punto di riferimento della vita musicale della capitale, sede di concerti, festival e incontri. Evan Gorga, cui si deve tutto ciò, era un personaggio assai originale: ottenne un grande successo come tenore, calcando tra il 1895 e il 1899 molti prestigiosi palchi italiani, fra cui il Regio di Torino, La Fenice di Venezia, il Politeama di Genova e il San Carlo di Napoli, finché dopo soli 4 anni decise di ritirarsi senza addurre spiegazioni e si diede a tempo pieno al collezionismo.

Museo Nazionale degli Strumenti Musicali
Piazza di S. Croce in Gerusalemme, 9/a, 00185 Roma RM, Italia
Sito Web
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