Mandela

Posto su di un colle poco distante dalla confluenza del torrente Licenza con il fiume Aniene, Mandela sorge, in provincia di Roma, nel punto in cui i Monti Lucretili degradano verso il fiume.

Il nome del paese, Mandela, non è altro se non quello con cui il villaggio era noto in epoca romana. Orazio, nella citata epistola (1, 16, 1-14

Il borgo viene citato da Orazio in una sua epistola come Pagus Mandela, nome che riprese solo dopo il 1870; nel 1191 Papa Celestino III la concesse, con Vicovaro, come feudo ai suoi nipoti Orsini per sottrarla dalle mire espansionistiche della città di Tivoli e delle abbazie di Farfa e Subiaco.

Nel 1650 dagli Orsini passò ai Nunez poi nel 1814 ai marchesi Del Gallo di Roccagiovine che, per mano della marchesa Julie Charlotte Bonaparte, nipote di Giuseppe Bonaparte re di Napoli e poi re di Spagna e moglie del Marchese romano Alessandro Gaetano Carlo del Gallo di Roccagiovine si trasformò in un salotto letterario frequentato da artisti, pittori e uomini di cultura. 

Da visitare la Chiesa di San Nicola, sicuramente eretta nel secolo XI quando l'abbazia di Farfa operò l'incastellamento del "podium de Burdella" e la fortificazione del villaggio di Cantalupo già di pertinenza dell'allora decaduta abbazia di San Cosimato, e la Chiesa di San Vincenzo, con all'interno monumenti funebri della famiglia Del Gallo e Bonaparte.