Panoramica
Un’esposizione di grande importanza presenta materiale rinvenuto nei luoghi archeologici più significativi del territorio castrense, quali la grotta preistorica di Settecannelle, le necropoli etrusche di Castro, la villa romana e la necropoli longobarda della Selvicciola, il romitorio di Poggio Conte, nonché i resti della distrutta città rinascimentale di Castro. Particolare rilievo è dato a particolari esemplari di arte mobiliare paleolitica, un notevole palco di cervo Elafo, un’ampia rassegna di scultura funeraria etrusca in nenfro rosato, rappresentazioni di animali fantastici a tutto campo, risalenti al VI secolo, create con tecnica e stile di grande raffinatezza. Della fase etrusca della città di Castro, sono inoltre presenti vasi di impasto e di bucchero decorati con i loro gusti e tecniche specifiche. Oggetti legati alla vita quotidiana, ritrovati in una grande cisterna, documentano la vita in una villa-fattoria romana. Anche le armi e monili ci ricordano le popolazioni barbare stanziate nel territorio. Pregevoli, inoltre, gli elementi architettonici e di decorazione scultorea medievale della cattedrale di San Savino di Castro, così come i sei affreschi che raffiguravano gli apostoli, provenienti dal romitorio di Poggio Conte e risalenti al XIII secolo, e gli elementi architettonici sangalleschi della città capitale del Ducato di Castro, con particolare attenzione al grande stemma farnesiano che si trovava sulla facciata della zecca della Piazza Maggiore.