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Caprarola

Panoramica

Allungato in bella posizione sul versante sud-orientale dei monti Cimi­ni, Caprarola è un notevole esempio di urbanistica rinascimentale. Secondo i principi del tempo, laddove era possibile le città andavano pianificate a priori, in base ad astratti concetti filosofici di razionalità e funzionalità. Nel caso di Caprarola la pianta dell’abitato, tagliata in due dal rettilineo della via Dritta in cima al quale sorge la monumentale sagoma pentagonale di palazzo Farnese, rappresentava l’equivalente prospettico della distanza sociale tra il popolo e il signore. Autore di tale sistemazione fu il Vignola su commissione della potente famiglia dei Farnese che, originaria della Tuscia, acquistò il feudo all’inizio del XVI secolo. Per tracciare il rettilineo il Vignola sbancò una fila di case del vecchio borgo medievale e, nel tratto a ridosso della villa, progettò un’infilata di nuovi edifici patrizi e la chiesa di S. Maria della Consolazione. Oltre alla sontuosissima villa, eretta sulle basi di una precedente fortificazione, il Vignola concepì la relativa terrazza con gli spettacolari giardini, le lunghe ex scuderie farnesiane che oggi ospitano un teatro, la palazzina di caccia e le altre pertinenze.
Non è del Vignola il convento un poco più a valle dell’abitato: intitolato a santa Teresa e costruito da Girolamo Rainaldi intorno al 1620 per il cardinale Odoardo Farnese, custodisce nella chiesa una pala raffigurante la Vergine con Santa Teresa d’Avila e San Giuseppe attribuita a Guido Reni (1623).

Caprarola

01032 Caprarola VT, Italia

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