I paesaggi del Veneto
4 minuti
Un capitolo che parla di bei paesi e cittadine aggraziate, di alture che conservano ambienti pregiati, tanto da essere tutelati in parchi naturali, di paesaggi pittorici, di ville storiche pensate come piccole regge e, come se non bastasse, di vini che hanno conquistato fama nel mondo. I Colli Euganei, di origine vulcanica, si alzano alle spalle delle e Terme di Abano Montegrotto. I Colli Berici, a sud di Vicenza, conservano tracce di molluschi, ricci di mare, coralli, alghe allo stato fossile che ne tradiscono l’origine marina. Il paesaggio e il vino qui si incontrano da tempi lontani e raccontano insieme storie di qualità della terra, di lavoro competente e costante, di una cultura del buon vivere e di un’arte del bere che ha raggiunto vertici assoluti.
Dal Lago di Garda alla Valpolicella
Il più grande lago italiano ha attratto da sempre artisti e poeti, oltre che ospiti affezionati, perché ha in qualche modo segnato uno stile lacustre nazionale, fatto di vedute romantiche, di spazi perfettamente curati, dell’insieme di mondanità con gli ozi riflessivi. Il Lago ha funzionato da catalizzatore di sensazioni, mettendo insieme panorami naturali di straordinaria suggestione e le influenze storiche, culturali ed estetiche che arrivano dalle tre regioni che lo toccano: il Veneto, la Lombardia e il Trentino. Il versante veneto comprende i centri di Peschiera del Garda, Castelnuovo del Garda, Lazise, Bardolino, Garda, Torri del Benaco, Brenzone, Malcesine. Per alcuni è la Riviera degli Ulivi, ma qui oltre agli ulivi ci sono le spiagge luminose e accoglienti, i centri e gli edifici storici di diverse epoche e stili, i monti famosi sullo sfondo, una gastronomia di prim’ordine, vini, come quelli “storici” della Valpolicella, che hanno conquistato i gusti più esigenti. Verso est si stagliano i monti Lessini che dominano un’area custode di rarità naturali (fossili, doline, grotte), di paesaggi e panorami di gran pregio tutelati dall’Ente Parco Regionale della Lessinia.
Il Polesine e la Piana del Grande Fiume
Strane alchimie fanno di questa parte d’Italia, il Polesine, e poi di tutto il corso del Po, giù fino all’Adriatico, un luogo ad alta concentrazione di immagini poetiche e letterarie. A dominare quest’area situata nel basso Veneto, nel territorio della provincia di Rovigo, è l’elemento acqua, il cui scorrere nei secoli ha forgiato il territorio creando paesaggi unici: golene, isolotti, valli, lagune e il Delta del Po, una delle aree umide più importanti d’Europa, rifugio di oltre 370 specie migratorie e stanziali, che al termine della sua corsa sfocia nell’Adriatico. I rapporti tra terra e acqua, tra lavoro e ambiente, tra città e campagna, tra modernità e tradizione, hanno fatto nascere racconti sempre intensi, carichi di un’umanità che si confronta con il carattere, non sempre facile, del grande fiume e della sua piana.
La Laguna Veneta, ricca di storia e di leggende
Spettacolo unico. Tutti quelli che nei secoli sono arrivati e arrivano a Venezia e nella sua laguna, immancabilmente sentono questa unicità, vivono e colgono il privilegio di posare gli occhi su un paesaggio che lascia senza parole. Perché la laguna non è solo Venezia; non è l’immagine da cartolina probabilmente più famosa al mondo, anzi, è un luogo che nonostante la folla incredibile della città, mantiene sempre qualcosa di ambiguo e favoloso, di sognante, al limite del mistero e, più volte di quanto si immagini, addirittura di solitario. Un delicato equilibrio tra acqua e terra caratterizza questo incantevole territorio, costellato da più di cinquanta isole, che nel 1987 è stato dichiarato Patrimonio dell’umanità Unesco.
La Riviera del Brenta, un paradiso “liquido”
Venezia non poteva che essere straordinaria anche quando, nella sua lunga storia, decise di collegarsi alle terre vicine: e così al posto di una strada, rimanendo coerenti alla propria “vocazione liquida”, gli abitanti del luogo scelsero di costruire e attrezzare il lungo naviglio che unisce la Serenissima a Padova e che è conosciuto come la Riviera del Brenta. Oggi la Riviera, che parte (o arriva, dipende dai punti di vista) a Fusina, alle porte della città, è luogo davvero speciale, dove le grandi e famosissime ville patrizie, le ville venete per definizione, la campagna, il bel canale che ha irreggimentato il Brenta, formano un paesaggio per molti aspetti unico in Italia.
Verso le Dolomiti, l'Altopiano e le Prealpi
Alle Alpi del Veneto si arriva in qualche modo preparati da terre che annunciano la montagna prima che si staglino nel cielo le cime più alte. La montagna con i suoi colori, gli orizzonti, la sua cultura si comincia già a percepire sugli altopiani, a volte addirittura sulle strade verso le Prealpi che partono dalle città della pianura e della collina. Straordinario elemento di una regione che ha tutto e di più per attrarre visitatori e turisti, le Prealpi e la stessa montagna veneta collegano i territori delle altre regioni alpine con una eleganza e, si potrebbe dire, con una discrezione, tutte particolari. L’Altopiano di Asiago, famoso di panorami e sapori, l’Alpago, con il suo lago e le sue foreste, il Cadore, già forte dei paesaggi delle Dolomiti, Cortina d’Ampezzo la località di montagna più famosa del Veneto le cui montagne sono tutelate dall’Unesco e dal Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo, raccontano tutti di alture e montagne intensamente vissute sin dall’antichità che hanno saputo trovare una nuova ed equilibrata dimensione nella proposta dei loro patrimoni naturali, storici, culturali.