Il Forte di Bard, che difende la cultura della montagna
Un grandioso polo culturale dedicato alle Alpi Occidentali: è il Forte di Bard, in Valle d’Aosta, antica fortezza a difesa dell’intera vallata sottostante. Oggi è un museo, in cui tradizione e tecnologia si prendono per mano, con effetti molto speciali. Storia, natura, architettura e geologia, in un viaggio multisensoriale attraverso video, allestimenti in 3D, suoni e proiezioni. Appassionante per tutti: adulti, studenti e bambini.
Fino in cima su ascensori avveniristici
La prima emozione che proverete al Forte di Bard è quella dei futuristici ascensori completamente vetrati che vi porteranno dal borgo alla sommità della fortezza. Sembra di arrampicarsi su un grattacielo, se non fosse che la vista vi riporta qui, nel cuore di un’esuberante natura.
La cabina panoramica corre a pelo del roccione, quindi sfiora l’imponente struttura della fortezza, disposta su più livelli in un capolavoro di architettura difensiva. E vi si apre una visuale completa della valle e del fiume che l’ha creata, la Dora Baltea, dei borghi intorno e dei picchi all’orizzonte.
Se l’ascensore vi regala una vertigine, altrettanto spettacolare è il percorso a piedi. Una passeggiata in cui sarà la lentezza a svelarvi lo scenario in tutti i suoi dettagli.
Scalata del Monte Bianco, ma virtuale
Avete mai scalato quella straordinaria montagna che è il Monte Bianco, la più alta delle Alpi? Se la risposta è no, questo è il vostro momento.
Grazie al percorso interattiva offerto dal Forte di Bard, si può provare il brivido di una simulazione elettrizzante: sotto la supervisione di una guida, vi ritrovate in cordata, con imbragature, corde e moschettoni da alpinista.
Prima di partire si controlla il meteo, si prepara lo zaino con cura e si studia l’itinerario migliore. Comincia la salita e la guida vi racconta tutto dell’ambiente naturale, diverso di quota in quota. Incontrate ostacoli, rischi e sorprese, prima di raggiungere finalmente la vetta. Uno yeti vi aspetta al termine dell’esperienza, per congratularsi con voi e accompagnarvi all’uscita.
Quando qui entrò Napoleone
Attraverso proiezioni e autentiche scenografie familiarizzate con la lunga storia del Forte di Bard, dall’anno Mille alla completa sua ricostruzione nel 1830. Tra i tanti personaggi nei quali vi imbattete lungo il percorso spicca Napoleone Bonaparte, che nel 1800, con la sua armata, impiegò due settimane per sconfiggere le forze nemiche austriache asserragliate all’interno della fortezza. Tale fu il disappunto per il lungo assedio da decidere di smantellare l’edificio, riportato poi in vita da Carlo Felice di Savoia appunto nel 1830.
Al Forte di Bard finirete in cella, dato che nei secoli è stato anche una terribile prigione. All’interno delle 24 celle una scenografia ne ricrea l’atmosfera angusta, mentre filmati e ricostruzioni in 3D vi conducono per mano dentro la Grande Storia. Nelle 29 sale del Museo delle Alpi vi trovate invece a tu per tu con naturalisti, geografi e antropologi, che vi parlano dai video dei molti aspetti della civiltà alpina, della flora e della fauna, svelandovi un mondo di assoluto fascino.
5 cose da fare prima di uscire dalla fortezza
● Al termine della visita al Forte di Bard, fate una pausa alla Caffetteria di Gola o al Ristorante La Polveriera, all’interno del complesso museale, e ordinate taglieri di salumi e formaggi, crespelle alla valdostana e il dolce noci e miele.
● Se siete dei fan Marvel, cercate dentro il forte le riproduzioni di Iron Man, Captain America e Hulk, a testimonianza del set allestito proprio qui per alcune scene del film Avengers: Age of Ultron.
● Esplorate il borgo al di sotto, magari con lo stesso approccio tecnologico che ha contraddistinto la vostra visita agli spazi museali. Millibard è un progetto composto da dieci stazioni dotate di QR-code su apposite targhette. Avvicinando lo smartphone accedete a tutte le informazioni sul borgo, che vale senz’altro una passeggiate tra le antiche vie ricche di botteghe artigiane.
● Il posto migliore per ammirare il Forte di Bard da lontano e coglierne tutta l’imponenza, unita alla strategica posizione arroccata sulla roccia, è dal ponte sulla Dorea Baltea. Fate una breve sosta su questo belvedere naturale.
● Poco distante, nella valle, il paese di Arnad è celebre per una sua eccellenza gastronomica: il lardo di Arnad DOP. Meraviglioso da gustare sul tradizionale pane nero appena scaldato e spalmato con un filo di miele locale.
Per saperne di più
fortedibard.it