Campo del Sole
Partite per il vostro piccolo itinerario segreto umbro dall’incantevole e medievale Tuoro sul Trasimeno, sulla sponda settentrionale dell’omonimo lago. Dirigetevi subito verso la spiaggia di Punta Navaccia dove troverete la vostra prima meta: Campo del Sole. Lo spettacolo che vi si parrà davanti sarà di quelli affascinanti ed enigmatici allo stesso tempo: su un prato verde, affacciato sul porticciolo di piccole barche, si apre una distesa di colonne e altre sculture cilindriche in pietra. Una sorta di piccola isola di Pasqua nel cuore dell’Umbria. Campo del Sole è infatti un museo a cielo aperto di opere realizzate da diversi artisti internazionali nel corso degli Anni ’80 del secolo scorso. Artisti che concorsero a comporre un suggestivo spazio dove le opere si integrano perfettamente con il territorio, con un piccolo effetto Stonehenge. Le sculture sono realizzate infatti in pietra serena, un materiale strettamente legato all’area del Trasimeno: qui infatti vi sono numerose cave di arenaria. L’effetto scenico è assicurato: le opere sembrano dialogare con il paesaggio, le colline, i canneti e le acque del lago. Infine godetevi la vista panoramica sul Trasimeno. Vi attende il primo viaggio sulle acque di questo affascinante e inconsueto bacino italiano.
Isola Maggiore
Dopo un brevissimo ma suggestivo viaggio in barca di circa 10 minuti, approdate sulla incantevole Isola Maggiore. Pur non essendo la più estesa, è ancora abitata da una decina di persone, a differenza della vicina Minore che è interamente coperta di macchia mediterranea e di proprietà privata. La terza isola del lago Trasimeno, è invece l’Isola Polvese: quest’ultima, oltre che la più estesa, sarà anche la conclusione del vostro itinerario. Ma andiamo con ordine. L’Isola Maggiore, abitata un tempo (nel 1200 circa) da un ordine di Frati Minori, ha il suo centro nel villaggio situato sulla sua ponda occidentale. Percorrete a piedi la sua unica strada lastricata, immersi tra edifici del XIV-XV secolo, fino a raggiungere una perla di questa isola: la chiesa di S. Salvatore. Qui è conservato un polittico di Sano di Pietro proveniente dalla vicina chiesa del convento francescano. Proseguite poi verso la punta meridionale dell’isola dove si trova il Castello Guglielmi, in stile neogotico ma ricostruito alla fine del XIX secolo sui resti di un antico convento francescano di cui sono ancora visibili alcune tracce. Così come non potete perdervi il Museo del Merletto, dove, tra tovaglie, fazzoletti, guanti e vestiti, scoprirete la storia del “punto Irlanda”, particolare lavorazione del merletto, insegnata alle donne dell’isola per volere della figlia del Marchese Guglielmi. Infine, prima di lasciare l’isola Maggiore e riguadagnare il litorale del Trasimeno, visitate la chiesa gotica di S. Michele Arcangelo con i suoi affreschi datati dal XIII al XVI secolo. Solo a questo punto, appagati dall’arte, sarete pronti a ripartire.
Oasi Naturalistica La Valle
Ritornati sulla costa, dopo breve tragitto di ritorno in barca dall’Isola Maggiore, riprendete il vostro viaggio lungo le sponde del Trasimeno. Spostatevi ora verso sud, dove farete una sosta nei caratteristici borghi storici del lago: Castiglione del Lago e Panicale con la splendida chiesa di S. Sebastiano che custodisce l’opera del Perugino dedicata al martirio del santo.
Abbandonate le sponde del lago e dirigetevi verso sud. A 7 km da Panicale, raggiungete la località denominata Tavernelle. Qui vi attende il Santuario di Mongiovino, voluto da Rocco da Vicenza nel 1524.
Tornando verso il lago seguendo la provinciale 315, oltre le Colline della Marzolana, incontrerete il piccolo borgo di Mugnano, di origine medioevale come testimoniano i resti del suo castello.
Tornati a bordo Trasimeno, sulla sua punta sud-est, una torre triangolare e una cinta muraria sono gli indizi che segnalano il castello di San Savino. Qui, ai piedi del castello, sorge infatti l’Oasi La Valle: perdetevi, a piedi, tra i suoi canneti e gli scorci sulle dolci acque del lago. Buttate di tanto in tanto l’occhio nel lago: qui vivono specie ittiche protette (vige infatti il divieto assoluto di pesca). L’Oasi, parte del Parco Naturale del Lago Trasimeno, è perfetta anche per il birdwatching e la fotografia naturalistica.
Isola Polvese
Da San Savino proseguite in auto fino al piccolo abitato di San Feliciano, da cui partono i collegamenti con l’isola più vasta del Trasimeno: l’Isola Polvese. Ancora le dolci acque, i canneti in lontananza e quindi l’approdo a quella che un tempo fu un piccolo lembo di terra abitato solo da pescatori e da monaci olivetani. Questi ultimi infatti l’avevano colonizzata nel corso del XIII secolo.
Diverse le tracce delle numerose chiese erette da vari ordini religiosi dell’ex convento di S. Secondo, tenuto, appunto, dai monaci olivetani tra il XV e il XVII secolo. In particolare vi consigliamo di visitare la cripta e il refettorio. Luoghi di straordinario fascino, che alla bellezza della natura e della vegetazione lacustre, aggiungono il valore dell’architettura e dell’arte. Ciò che fa di questo viaggio “intorno e attraverso” il Trasimeno qualcosa di inedito e di veramente particolare.
Non mancate di visitare anche l’antico villaggio medioevale dell’Isola Polvese, o meglio, quel che ne rimane: il castello, risalente al XIV secolo, e la chiesa di S. Giuliano.
Come detto, l’Isola Polvese è anche e soprattutto natura, vegetazione, specie protette (ittiche e non): oggi ospita infatti il Centro di Educazione Ambientale di Isola Polvese che promuove visite guidate della zona.
Dopo una rapida incursione a Monte del Lago, affacciato su un promontorio, proseguite fino a Passignano del Trasimeno, degna conclusione del vostro itinerario. Di origine etrusca, domina dai suoi 289 metri d'altitudine la sponda settentrionale del lago. Perdetevi nell’intrico di viuzze e case quattrocentesche e poi salite nella parte alta del borgo su cui si innalzano le sue torri, tra cui spicca la trecentesca torre di Ponente, triangolare.