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Arte e cultura
Alto Adige

Alto Adige: le migliori piattaforme panoramiche per vedere il mondo con occhi nuovi

2 minuti

Se amate percorrere gli itinerari di montagna, vi capiterà spesso, lungo il cammino, di fermarvi ad ammirare il panorama circostante. Ma sapevate che in Alto Adige sono state ideate delle piattaforme panoramiche fatte apposta per godersi la vista migliore? Proprio così. Ve ne presentiamo 3, dalle quali contemplare al meglio il meraviglioso paesaggio dolomitico, Patrimonio Unesco.

La piattaforma Iceman Ötzi Peak

Tra le più scenografiche piattaforme panoramiche in Alto Adige c’è senza ombra di dubbio la piattaforma Iceman Ötzi Peak che troneggia sulla cima Grawand del Ghiacciaio Val Senales, a 3251 metri di altezza. Sorge sulla montagna che si innalza lungo il confine tra l’Italia e l’Austria, ed è così chiamata per il ritrovamento, ai suoi piedi, di Ötzi, la mummia ghiacciata di un uomo preistorico. 

Facilmente raggiungibile in soli 10 minuti, per vedere il mondo con occhi nuovi vi basterà partire dalla stazione a monte della Funivia Ghiacciaio Val Senales e salire le scale in acciaio. Davanti a voi 126 cime diverse, crepacci, rocce spettacolari. 

La piattaforma ha una struttura in acciaio e appare quasi sospesa sul vuoto. Rivolgete il vostro sguardo al Ghiacciaio Giogo Alto, al nevaio di Similaun e al sentiero della transumanza, naturale spartiacque tra il territorio italiano e quello austriaco. Se siete fortunati e l’aria è particolarmente tersa, riuscirete addirittura a intravedere l’Adriatico.

La piattaforma del Monte Specie: una calamita naturale

A 2307 metri di quota si erge la piattaforma del Monte Specie, nel Parco naturale di Fanes-Senes-Braies. Facile da raggiungere, si presenta come un’escursione adatta alle famiglie con bambini e anche alle persone anziane.

Partite da Prato Piazza su una strada bianca in direzione sud-est e tenete la sinistra alla biforcazione. Salite al Rifugio Vallandro e dietro al rifugio proseguite lungo il sentiero numero 34 in direzione Monte Specie. All’altezza della sella, svoltate a destra: arriverete alla “Croce dei Reduci”, così chiamata perché eretta nel 1982 dai combattenti superstiti della Val Pusteria.

Potrete finalmente ammirare le imponenti formazioni rocciose della Croda Rossa, delle Dolomiti di Sesto, del Gruppo dei Cadini e del Cristallo. Una vista d’incomparabile fascino.

La piattaforma del Monte Mastlè, con vista sul Patrimonio Unesco

Quest’ultimo panoramico balcone ha l’obiettivo di raccontare e rendere visibile agli occhi le peculiarità geologiche, geomorfologiche e paesaggistiche che rendono le Dolomiti Patrimonio Unesco.

La piattaforma, costruita in acciaio e pietra locale, sorge a 2200 metri di altezza, nei pressi della stazione a monte dell’impianto di risalita Col Raiser.

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