Pozza di Fassa, terme ed escursioni sullo sfondo delle montagne rosa del Trentino
3 minuti
Destinazione perfetta per chi ama gli sport alpini e le camminate, ma ideale anche per una vacanza di benessere e relax grazie alle sue sorgenti termali di acqua solforosa, Pozza di Fassa si trova a 1320 metri di altezza, nel punto in cui la val di Fassa è più larga e alla confluenza tra i torrenti Avisio e San Nicolò.
Piccola, ma in posizione strategica
Il paese, nel cuore della comunità trentina di lingua ladina, prende il nome di Pozza da un grande acquitrino provocato da un’antica frana, che rovinò la valle distruggendo parte dell'abitato. È un piccolo centro, ma scoprirete che la sua posizione lo rende un ottimo punto di partenza per le tante escursioni e passeggiate che si possono organizzare da queste parti e che comprendono esperienze pensate a misura di bambino.
Circondata, oltre che dal gruppo del Catinaccio, che racchiude le spettacolari Torri del Vajolet e la Roda di Vaèl, anche da quello dei Monzoni, con le sue rocce di origine vulcanica e le Cime Undici e Dodici, paradiso per gli escursionisti esperti, le montagne intorno a Pozza di Fassa offrono una straordinaria varietà di percorsi per trekking e mountain bike a ogni livello di esperienza.
Un incantevole panorama en rose
Ma anche senza avventurarsi lungo i tanti sentieri che percorrono questa catena montuosa, battuta ogni anno da turisti provenienti da tutto il mondo, o senza fare tappa in uno dei quasi 20 rifugi che, alle altitudini più disparate, punteggiano le sue vette, il Catinaccio vi sorprenderà colorandosi di rosa a ogni tramonto.
Il fenomeno, unico, dell'enrosadira, parola ladina che significa proprio "tingersi di rosa", è un effetto dovuto alla particolare composizione delle pareti rocciose, formate da dolomia e contenenti dolomite, un composto di carbonato di calcio e magnesio che rende la sua superficie particolarmente riflettente, sotto la luce del sole calante.
Se poi amate gli sport invernali, Pozza vanta due distinti comprensori sciistici, Ciampedie - Catinaccio e Buffaure, sui versanti opposti della valle, che offrono una grande varietà piste da discesa, alcune delle quali illuminate e percorribili anche la sera, e tre anelli da fondo, di cui uno aperto anche quando cala il sole.
Dalla frazione di Meida si raggiunge in seggiovia anche lo Skistadium Aloch, che comprende due piste (una nera, l'altra rossa) usate anche per gli allenamenti della squadra azzurra e di altre nazionali di sci alpino e per numerose competizioni internazionali.
È anche la montagna dei bambini
La zona escursionistica del Buffaure, raggiungibile in cabinovia da Pozza è anche sede del Regno di Salvan, un grande parco tematico dedicato ai bambini: per scoprire la montagna, le tradizioni e la cultura locali attraverso percorsi ludici che includono geologia, flora e fauna.
Cure e relax nelle terme dalle acque solforose
Ma Pozza è anche un’oasi di pace, dove rilassarsi e concedersi qualche coccola: le acque della sorgente solforosa che sgorgano dalle montagne che circondano il paese, uniche in Trentino con queste proprietà, danno vita infatti a ben due stabilimenti termali, uno in paese e l’altro poco distante, a San Giovanni di Fassa, che propongono trattamenti e cure, saune, idromassaggi, cascate e magnifiche piscine all’aperto dove immergersi anche al chiaro di luna.
La torre di Pozza, un tempo guardiana della valle
Merita una visita la torre di Pozza, unico esempio di fortificazione in tutta la valle e probabilmente l'edificio più interessante del comune, sorge su un'altura che domina il torrente Avisio, un tempo in posizione isolata rispetto all’abitato, sorvegliava l’intera valle. La sua struttura è massiccia, con una pianta quadrata, mura possenti e sottili feritoie, purtroppo un incendio ne ha interamente distrutto gli arredi interni originali.
L’accoglienza ladina e le delizie della cucina fassana
Si respira la cultura dell'ospitalità ladina nei ristoranti e negli agriturismi in valle come nelle malghe e nei rifugi in quota: se passate da queste parti, non mancate di gustare i piatti tipici della gastronomia fassana: dai canederli, i famosi gnocchi di pane con lo speck, ai tanti sughi e secondi a base di selvaggina; dalle fortaes, i dolci fritti dalla caratteristica forma a chiocciola, serviti con marmellata di mirtilli rossi, allo zelten: prodotto della cucina povera, il suo nome deriva dal tedesco selten e significa “a volte”, è un pane dolce di frutta secca, pinoli e noci, che nel tempo si è arricchito fino a diventare il delizioso dessert che potrete anche oggi gustare nelle pasticcerie di Pozza.
Per saperne di più: visittrentino.info/it/trentino/destinazioni/pozza-di-fassa-sen-jan-di-fassa_md_182