Panoramica

Quella di Vendicari è una zona umida protetta di 1512 ettari, lungo la costa ionica fra Noto e Marzamemi, dove stagni, paludi, spiagge e antiche saline attraggono fauna selvatica. Può essere meta di una gita in mountain-bike su sterrati e asfalto a partire dalla stazione di Noto lungo la linea Siracusa-Ragusa.

Raggiunta la stradina d’accesso alla riserva, si può usufruire dei percorsi naturalistici. Uno parte dalla spiaggia Eloro, vicino agli scavi dell’omonimo sito archeologico, e conduce alla spiaggia di Marinelli e a quella di Calamosche, la più famosa della riserva. Un secondo sentiero vi porta alla scoperta della tonnara, della Torre Sveva e della spiaggia di Vendicari. È consigliato per gli amanti di immersioni e snorkeling. Infine, per i più acculturati, c’è il terzo percorso che vi farà visitare la Cittadella Maccari (con le catacombe bizantine), la Trigona e le necropoli bizantine.

La meta naturalistica impone solo un accenno al sito di Eloro, città siracusana della fine dell’ottavo secolo a.C., di cui restano il teatro, un tempio, l’agorà, la torre Stampace, la colonna Pizzuta e parti delle mura. Se poi si ritorna a Noto per una strada in parte diversa, raggiungendo e attraversando la provinciale per Pachino e proseguendo lungo la strada che porta alla frazione San Paolo, dopo un chilometro, si può lasciare l’asfalto e piegare a destra per una campestre bordata da muretti a secco. In fondo si arriva alla villa romana del Tellaro, complesso di ambienti attorno a un peristilio dove sono stati rinvenuti ricchi mosaici pavimentali, uno dei quali caratterizzato da scene di caccia. Si pensa siano stati realizzati nel quarto secolo dopo Cristo e sono stilisticamente affini a quelli più celebri di Piazza Armerina.