Al Museo Narrativo di Siracusa: viaggio virtuale nel tempo
Vi piacerebbe essere teletrasportati nel 415 a.C. dentro la battaglia tra spartani e ateniesi? Venite a Siracusa, dove in punta Maddalena potrete provarci al Limen – Museo Narrativo del Porto Grande. Basta inforcare il visore VR e ci si ritrova catapultati in ere remote, a ripercorrere con un viaggio virtuale i momenti storici salienti della città. L’esperienza immersiva continua in mare, a bordo di antiche imbarcazione o con un giro subacqueo nei ricchi fondali, alla scoperta della natura attraverso la realtà aumentata.
Dal tempio di Atena all’ammiraglio Nelson
Fondata nel 734 a.C. da coloni di Corinto, Siracusa è stata testimone di vicende storiche cruciali, di cui la città vanta a tutt’oggi preziose testimonianze. Al Museo Narrativo possiamo scoprirle tutte. Assistiamo alla sconfitta ateniese, quindi all’assedio romano con le macchine di Archimede: ingegnosi strumenti bellici che l’epica vuole costruite dal matematico e inventore per difendere Siracusa. Sono gigantesche catapulte e specchi ustori, enormi lamine concave di bronzo in grado di concentrare i raggi solari e bruciare le navi romane anche a grande distanza. Siamo spettatori del passaggio dell’Ammiraglio Nelson fino allo sbarco degli alleati nel 1943. La storia scorre anche attraverso le ricostruzioni archeologiche ed è possibile vedere il tempio di Atena in tutto il suo splendore.
In fondo al mar: con gli occhiali hi-tech
Il Museo Narrativo del Porto Grande sorge nell’ex caserma di Punta del Pero, nella Penisola della Maddalena, in uno splendido tratto di mare di Siracusa, città che Cicerone definì “la più grande e bella di tutte le città greche”. Siamo nell’Area Marina Protetta del Plemmirio, dove sport acquatici e immersioni sono proibite in più punti a tutela dell’ecosistema marino. Con gli occhiali ipertecnologici si scandagliano tutti i fondali, compresi quelli interdetti, in avventurose immersioni virtuali nelle acque limpide, alla scoperta della flora e della fauna, oltre che dell’archeologia marina. La realtà aumentata permette inoltre di salire a bordo di antiche navi, da quelle greche a quelle catalane. L’emozione più grande si prova su una liburna, nave da guerra romana. La realtà virtuale sviluppata dal museo è finalizzata anche all’inclusione di persone con disabilità. Le esperienze multisensoriali, qui, sono per tutti.
Nei laboratori per i bimbi, passeggiate virtuali e biodiversità
In molti hanno collaborato al Museo Narrativo del Porto Grande, tra archeologici, ingegneri, storici, esperti di beni culturali e naturalisti. Questi ultimi hanno supervisionato alla creazione di laboratori dedicati ai bambini, adatti anche a ragazzi e adulti. Ci si trova a esplorare la natura in tutti i suoi aspetti, attraverso passeggiate esplorative virtuali, percorsi naturalistici alla scoperta del territorio e della sua ricca biodiversità. Oppure ci si può cimentare in un laboratorio interamente pensato per far conoscere la storia del Porto Grande.
Dopo, diving e canoa: ma per davvero!
La Penisola della Maddalena dove sorge il Museo Narrativo del Porto Grande è un noto centro per le attività sportive legate al mare, in particolare la vela oltre alla canoa, al SUP e al diving. Fermatevi ancora qualche ora, dopo la visita al museo. Fuori dalla realtà virtuale, potete dedicarvi all’attività acquatica preferita. Inoltre, il facile accesso alla spiaggia consente a tutti di godere di un momento di svago: bambini, esperti o principianti, e anche in questo caso particolare attenzione è rivolta alle persone con disabilità.