Panoramica

Partendo dal territorio di Maniace, alle pendici nord-occidentali dell’Etna, il Simeto si insinua nella piana di Catania, attraversandola fino a raggiungere la costa a circa 15 chilometri a sud del capoluogo etneo. Nel secondo dopoguerra, la zona acquitrinosa formatasi presso l’ultimo tratto del fiume venne drenata e prosciugata per contrastare la presenza della malaria, causando però un’alterazione dell’ecosistema. Per questo motivo nel 1984 è stata istituita la Riserva naturale Oasi del Simeto, al fine di salvaguardare la vegetazione e favorire così le condizioni per la sosta e la nidificazione per esemplari di avifauna sia stanziale sia migratoria. L’area protetta si estende per circa 1800 ettari e comprende, oltre alla foce, una varietà di aree umide, dagli ambienti fluviali, palustri e lacustri, al sabbioso litorale costiero cinto dalla macchia mediterranea e dalla pineta, che costituiscono l’habitat di circa 200 specie di uccelli, tra cui l’airone rosso, il germano reale e il pollo sultano, da poco reintrodotto in Sicilia.